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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Riscoperta a Villa Adriana: un Complesso Sconosciuto dopo Duemila Anni

A Villa Adriana, un complesso sconosciuto di epoca adrianea è riemerso dopo quasi duemila anni grazie a una campagna di scavi iniziata nel 2024, diretto dal professor Fabio Giorgio Cavallero e condotta dal dipartimento di Studi Umanistici (Distum) dell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo. L’indagine è stata avviata su indicazione di Andrea Bruciati, direttore dell’istituto Villa Adriana e Villa d’Este-Villæ, e con concessione del Ministero della Cultura.

Nel sito, ai piedi di Piazza d’Oro, un grande edificio per feste e banchetti dell’imperatore Adriano, è stata identificata una struttura ellittica che dal Cinquecento era considerata una vasca per bagni o allevamento di pesci. Tuttavia, scavi precedenti negli anni Novanta avevano suggerito invece la presenza di un anfiteatro. Le attuali indagini hanno rivelato murature di un vasto complesso mai documentato, lungo oltre 25 metri e largo 15, con un’ampia aula rettangolare circondata da otto stanze aperte su un terrazzo, sostenuto da pilastri conservati per oltre tre metri.

Questo edificio fu in parte distrutto per far posto all’anfiteatro, e le macerie non furono rimosse, ma utilizzate come base per il pavimento della nuova struttura. Pertanto, durante gli scavi sono stati recuperati marmi decorativi esterni e intonaci colorati delle stanze, tra cui marmi bianchi, serpentino verde e porfido rosso.

Gli scavi hanno rivelato un complesso esteso e riccamente decorato, precedentemente sconosciuto, voluto da Adriano e distrutto per dare spazio a una nuova costruzione. Berta Martini, direttrice del Distum, ha affermato che occorre registrare l’esistenza di un nuovo grande edificio che si aggiunge alle strutture della villa, un sito UNESCO che continua a sorprendere nonostante seicento anni di ricerche.

Andrea Bruciati ha sottolineato l’importanza attuale di Villa Adriana come cantiere di studi e innovazioni, con il ritrovamento di questo edificio che arricchisce la comprensione del sito. Adriano è descritto come un imperatore illuminato e ambizioso, le cui opere hanno forgiato l’eccezionale varietà della villa. Questo sito, di rilevante eccezionalità, stimola progetti per la gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale e naturalistico all’insegna dell’interdisciplinarità.

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