venerdì, Ottobre 4, 2024
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Risparmiare è possibile: guida agli incentivi del nuovo piano e come ottenerli

Il piano Transizione 5.0, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, rappresenta un’importante iniziativa per incentivare la trasformazione digitale e sostenibile delle aziende italiane. Con un investimento totale di circa 6 miliardi di euro, il piano offre crediti d’imposta del 35%, 40% e 45% in base alla classe energetica raggiunta, incentivando così le imprese a ridurre i consumi energetici e a migliorare la loro efficienza produttiva.

Le aziende che investono in ricerca e sviluppo, robotica avanzata e sistemi di gestione energetica possono beneficiare di questi incentivi, che comprendono anche agevolazioni fiscali per nuovi investimenti nel 2024 e 2025. Inoltre, il piano prevede supporto per l’acquisto di macchinari di industria 4.0, software di monitoraggio dei consumi e per la formazione del personale, assicurando che le competenze siano adeguate alle nuove tecnologie.

Per accedere agli incentivi, le imprese possono prenotare gli aiuti attraverso la piattaforma Transizione 5.0 del GSE, che gestisce le attività di monitoraggio e assegnazione dei fondi. Tuttavia, è necessario rispettare specifici criteri tecnici: il risparmio energetico deve essere calcolato confrontando i consumi previsti dopo l’investimento con quelli dell’anno precedente, per ottenere incentivi credibili. Un risparmio minimo del 3% per le intere strutture o del 5% per singoli processi produttivi è richiesto.

Il Decreto attuativo ha stabilito recentemente modalità precise per implementare il piano, plasticizzando così l’importanza del ruolo dei tecnici, che devono condurre analisi dettagliate dei consumi e proporre soluzioni per migliorare l’efficienza energetica. Il loro compito include anche la redazione di certificazioni tecniche, attestando i risultati ottenuti in termini di risparmio energetico, complete di dati e conformità alle normative vigenti.

Gli ingegneri, i periti industriali e altri esperti specializzati in efficienza energetica sono i professionisti abilitati a svolgere queste valutazioni. Questo piano non solo mira a migliorare la sostenibilità delle aziende Italiane, ma rappresenta anche un passo importante verso un futuro più green e digitale per l’intero settore produttivo.

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