Negli ultimi mesi, viaggiatori italiani hanno lamentato disagi a causa di ritardi e inefficienze nel trasporto ferroviario, un problema che colpisce sia i pendolari che i turisti. Nonostante il treno sia visto come un’alternativa ecologica all’auto, il sistema ferroviario italiano non soddisfa le aspettative degli utenti. In risposta a tali inconvenienti, l’organizzazione Altroconsumo ha avviato una petizione per richiedere l’introduzione di rimborsi automatici in caso di ritardi.
Uno dei disagi più comuni è rappresentato dai ritardi, che compromettono la qualità del viaggio. La mancanza di informazioni chiare e tempestive aggrava ulteriormente la situazione. In diverse occasioni, i passeggeri si sono trovati bloccati su treni privi di servizi essenziali, come acqua e aria condizionata, specialmente nei mesi estivi. Le attuali normative sugli indennizzi risultano inadeguate, poiché gli indennizzi vengono riconosciuti solo per ritardi superiori a 30 minuti per i treni Freccia e a 60 minuti per gli altri, con percentuali che non soddisfano sempre i viaggiatori.
Per migliorare la situazione, Altroconsumo ha proposto diverse modifiche alla normativa vigente. Tra le richieste figurano: un indennizzo minimo del 30% del costo del biglietto per tutti i treni in caso di ritardi superiori ai 30 minuti, un indennizzo del 50% per ritardi oltre i 60 minuti, e un rimborso totale (100%) per ritardi inferiori a 120 minuti. È richiesta anche la possibilità di rimborso automatico, eliminando la necessità di presentare una richiesta da parte dei passeggeri. Inoltre, l’organizzazione propone che i viaggiatori possano scegliere tra un rimborso in denaro o un voucher per futuri viaggi, aumentando la flessibilità della compensazione.
La petizione di Altroconsumo mira a stabilire un sistema di indennizzo più equo ed efficiente, con l’obiettivo di promuovere un servizio ferroviario più attento alle esigenze dei passeggeri. Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, ha sottolineato la necessità di affrontare i lavori infrastrutturali in modo da minimizzare i disagi per i viaggiatori, evidenziando l’importanza di un approccio centrato sul cliente.
