Ritorno al futuro per la Mercedes-Benz Classe G. La serie G, simbolo del lusso offroad, conquista la Cina con un’opera d’arte che celebra gli anni Novanta: il “Project Mercedes-Benz G-Class Past II Future”, realizzato in collaborazione con Moncler e firmato dal designer NIGO. Questa creazione è stata presentata durante l’evento “The City of Genius” a Shanghai, una manifestazione che celebra creatività e innovazione ideata da Moncler, la cui proprietà è di Remo Ruffini. L’evento ha chiuso la Shanghai Fashion Week con sfilate di moda, installazioni artistiche e partecipazioni notevoli, tra cui Anne Hathaway, Naomi Campbell e Rihanna con A$AP Rocky.
NIGO ha reinterpretato la Classe G degli anni ’90 in un contesto contemporaneo, combinando l’estetica trapuntata di Moncler con il design distintivo della G-Class. Il veicolo, caratterizzato da una livrea in verde oliva e grigio con dettagli black & gold, è arricchito da un’insonorizzazione innovativa creata dal sound designer Devon Turnbull. NIGO ha spiegato come gli anni Novanta siano stati un periodo influente per la creatività e la cultura urbana, da cui ha tratto ispirazione per questo progetto.
L’opera rappresenta un assaggio di una futura edizione limitata della Mercedes-Benz Classe G-Wagon Past II Future, con solo 20 esemplari disponibili, tra cui i modelli G 450 d e G 500. Inoltre, verrà lanciata una capsule collection di moda urbana, la G-collection di Moncler, presentata con abbigliamento che ricorda i colori della Classe G, che debutterà nel prossimo aprile.
La location dell’evento, l’Arena Mercedes-Benz a Shanghai, somigliava a una struttura futuristica, con un atelier Maybach e uno showroom particolarmente innovativo. Il museo d’arte Pudong ha ospitato anche opere d’arte ispirate alla Classe G, tra cui sculture rivestite di porcellane cinesi e opere d’arte contemporanea che esaltano il legame tra moda e automobile. Qui, è stata presentata la nuova G580, l’icona elettrica del marchio, accompagnata da performance visive e musicali, tra cui quella della popstar Lay Zhang, che ha celebrato il viaggio verso il futuro della mobilità.