A meno di un mese dalla vittoria del Nobel per la Letteratura, Adelphi pubblica ‘Non dico addio’, un romanzo inedito di Han Kang, in arrivo il 5 novembre. Questo è l’ottavo romanzo della scrittrice sudcoreana, nota per ‘La vegetariana’, che le valse nel 2016 il Man Booker International Prize. Tra le altre opere tradotte in italiano da Adelphi ci sono ‘Atti umani’, ‘Convalescenza’ e ‘L’ora di greco’.
‘Non dico addio’, pubblicato nel 2021, racconta un doloroso viaggio nella memoria del passato attraverso gli occhi di Gyeong-ha. L’anziana protagonista intraprende un percorso su richiesta di un’amica, bloccata in ospedale, che le chiede di prendersi cura del suo pappagallo sull’isola di Jeju. Tuttavia, Gyeong-ha si trova a fronteggiare una tempesta di neve e un sentiero di oscurità, un’esperienza che segna una discesa simbolica negli inferi di uno dei più gravi massacrari della Corea, avvenuto tra la fine del 1948 e l’inizio del 1949, in cui trentamila civili furono uccisi.
La narrazione si sviluppa attorno a tre donne che sono legate dal filo della memoria e dalla determinazione a non dimenticare. Queste figure affrontano il peso del trauma storico, evidenziando come gli eventi passati continuino a tormentare le generazioni successive, fatto che si riflette anche nella vita della madre di In-seon, che fu vittima diretta del massacro.
La prosa di Han Kang è caratterizzata da una scrittura lirica, ma al tempo stesso precisa, che riesce a catturare la complessità delle emozioni legate a esperienze così dolorose. Le sue descrizioni evocano immagini potenti, facendo svanire la distinzione tra sogno e realtà, visibile e invisibile. L’autrice ha descritto il romanzo come “una candela accesa negli abissi dell’anima umana”.
La genesi del romanzo risale al 2014, con le prime due pagine scritte allora e il resto completato nel 2018. Han Kang riflette sul tema dell’amore, auspicando che ‘Non dico addio’ possa essere considerato un’opera che esplora un amore estremo, evidenziando la connessione profonda tra le sue protagoniste e le ombre del passato.