Il ritorno in ufficio dopo un periodo di ferie o smart working prolungato può suscitare diverse emozioni, da sentimenti di nostalgia per la libertà estiva a preoccupazioni per le sfide lavorative che ci attendono. Settembre, simile a un nuovo inizio lavorativo, porta con sé la responsabilità di organizzare la propria routine e gestire i rapporti con i colleghi. Al fine di affrontare questo rientro, è essenziale adottare strategie mirate che rendano il processo di transizione più fluido, come sostiene Francesco Di Liberto nel suo libro “Back to the Office”. Di Liberto mette in evidenza l’importanza di ridefinire i rapporti professionali e di adattare i modelli di lavoro per ottenere un miglior equilibrio tra vita privata e professionale.
Il supporto dei manager è cruciale in questa fase. Ian Talbot, amministratore delegato di un’azienda britannica, sottolinea l’importanza di un ambiente lavorativo che promuova felicità e benessere, al fine di massimizzare la produttività. Talbot propone strategie flessibili e supporto pratico, come l’adozione dello smart working per i genitori e aggiustamenti del dress code per adattarsi meglio alle esigenze individuali.
Jason Walker dell’Adler University di Chicago suggerisce quattro principi fondamentali per affrontare serenamente il rientro in ufficio. Il primo consiste nella gestione dei confini lavorativi; è fondamentale stabilire limiti riguardanti la disponibilità, per garantire un equilibrio tra lavoro e vita privata. L’aperta comunicazione con i superiori aiuta a mantenere questi confini.
Il secondo principio riguarda l’importanza delle pause. Walker evidenzia che concedersi pause regolari può incrementare la produttività, suggerendo attività rilassanti come passeggiate o pause per il caffè. Il terzo suggerimento si concentra sull’ottimizzazione dello spazio di lavoro, specialmente il venerdì, creando un ambiente ordinato e piacevole e indossando abiti comodi per ridurre lo stress. Infine, Walker enfatizza l’importanza della consapevolezza, promuovendo pratiche di mindfulness per migliorare la resilienza emotiva.
Un’altra dimensione da considerare è l’ambiente fisico dell’ufficio, il cui design può influenzare il benessere dei dipendenti. Il libro “Back to the Office: 50 Revolutionary Office Buildings and How They Sustained” esplora come la pandemia di COVID-19 abbia trasformato gli spazi lavorativi, rendendo i lavoratori più intolleranti verso ambienti condivisi e ritmi di lavoro alienanti. Le aziende hanno ripensato gli uffici, riducendoli a spazi di rappresentanza, mentre i dipendenti lavorano principalmente da casa.
Queste trasformazioni rispondono a nuove esigenze lavorative, ma anche a sfide globali come la riduzione dei costi e l’adeguamento a normative più severe. Gli uffici futuri saranno progettati per essere flessibili e dinamici, promuovendo il benessere e l’innovazione piuttosto che imporsi rigide gerarchie. Questo cambiamento rappresenta non solo un’evoluzione nelle strutture fisiche, ma anche un nuovo approccio alla cultura del lavoro, fondamentale per affrontare le sfide moderne.