Sam Benastick, un escursionista canadese di 20 anni, è stato ritrovato dopo quasi due mesi di scomparsa nei boschi del Canada occidentale. La sua ricomparsa, lungo una strada forestale, ha sorpreso i soccorritori che stavano setacciando la zona da giorni. Benastick si è presentato visibilmente provato, appoggiandosi a un bastone e con le mani gravemente congelate. Per cercare di difendersi dal freddo intenso, aveva tagliato a metà il suo sacco a pelo e lo aveva avvolto attorno alle gambe.
La sua sopravvivenza è stata eccezionale, considerando che ha affrontato temperature scese fino a -20 gradi e la solitudine protratta. Quando ha finalmente avvistato i soccorritori, ha abbandonato il bastone e si è accasciato a terra, segnale del suo esausto stato fisico. Benastick era partito per un’escursione di dieci giorni, ma la sua assenza dopo il 17 ottobre ha portato la famiglia a denunciare la scomparsa. Le ricerche sono state avviate, ma la sua posizione rimaneva ignota fino a quel giorno.
Dopo il suo ritrovamento, Sam è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Fort Nelson. Qui è stato trattato per congelamento e inalazione di fumo, poiché aveva cercato di costruire un rifugio improvvisato. La Royal Canadian Mounted Police ha confermato le sue condizioni gravi, ma stabili, esprimendo speranza per una positiva ripresa dopo questa incredibile esperienza.