Dieci giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Agnese Milanese, una donna di 74 anni, si è scoperto anche il corpo del suo figli, Giuseppe Guadagnino, di 42 anni. Entrambi erano stati travolti da una frana a San Felice a Cancello, nel Casertano, il 27 agosto scorso, mentre tornavano a casa su un Apecar dopo aver lavorato nel loro noccioleto. Dopo due settimane di ricerche, il corpo di Guadagnino è riemerso in un vascone di contenimento nella stessa area dove era stato trovato quello della madre.
La frana ha colpito la frazione Talanico del comune, in un momento in cui i due stavano percorrendo il tragitto di ritorno, e il loro veicolo, così come gli attrezzi da lavoro, sono stati rinvenuti dai soccorritori poche ore dopo il disastro, ma entrambi erano scomparsi. Il sindaco di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo, ha annunciato che in occasione dei funerali ci sarà lutto cittadino per onorare la memoria delle vittime. “Saremo vicini alla famiglia – ha dichiarato Nuzzo – coprendo le spese per le esequie”.
La situazione a San Felice a Cancello è particolarmente drammatica, poiché la frana ha lasciato la comunità in stato di shock per la perdita di due membri della stessa famiglia. Le ricerche, che hanno coinvolto numerosi soccorritori e volontari, hanno evidenziato la determinazione della comunità nel cercare di recuperare i dispersi e fornire supporto ai familiari delle vittime. Il ritrovamento dei corpi ha portato un senso di chiusura a una situazione traumatica, ma la comunità continua a vivere un profondo dolore per l’accaduto.
La tragedia ha riacceso l’attenzione sulle questioni di sicurezza e controllo del territorio in aree vulnerabili alle frane, sottolineando la necessità di misure preventive e investimenti nelle infrastrutture per proteggere le comunità da simili eventi naturali in futuro. In un contesto dove il clima sembra sempre più instabile, gli eventi come questi richiamano l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici e le loro ripercussioni sui territori. L’impatto della frana sarà ricordato non solo per la perdita delle vite, ma anche per l’importanza di garantire la sicurezza per tutti i cittadini.