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domenica, 15 Dicembre, 2024
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Rivalutazione degli Stipendi per i Ministri Non Parlamentari

Il maxi emendamento della manovra presentato dal governo è stato suddiviso in sei emendamenti, inviati alla commissione Bilancio della Camera, firmati dai relatori. Questa decisione è stata presa poiché secondo le regole parlamentari, non si può presentare un maxi emendamento. Le opposizioni hanno fatto notare questo problema, richiamando l’attenzione della presidenza della Camera, risultando nello spacchettamento del progetto. Questo processo ha comportato un notevole impegno per ridistribuire le coperture nei testi elaborati.

In aggiunta, è stato registrato un pacchetto di emendamenti da parte dei parlamentari, riformulati dall’esecutivo, che includono alcune proposte originariamente parte del maxi emendamento. Si prevede che lunedì arriverà un nuovo pacchetto di emendamenti non onerosi. La scadenza per la presentazione dei sub emendamenti è fissata per domani alle 20:30. Lunedì, la commissione Bilancio riprenderà i lavori alle 10:30, con l’intenzione di dare mandato ai relatori martedì e segnalare la manovra in aula il giorno successivo, per approvarla entro venerdì.

Tra le modifiche controversie, una proposta ha suscitato il malcontento delle opposizioni, riguardante l’aumento degli stipendi per i membri del governo non parlamentari, che attualmente sono 17. I ministri e i sottosegretari sarebbero i principali beneficiari di un emendamento che prevederebbe l’adeguamento dei loro stipendi a quelli dei colleghi eletti. Per il finanziamento di questa misura, si stima una spesa di circa 1,3 milioni di euro lordi all’anno, a partire dal 2025, che corrisponderebbe a circa 7mila euro al mese in più.

I ministri ricevono attualmente un’indennità mensile di circa 5mila euro, oltre a spese forfettarie, ma il vincolo attuale non si applica a loro se rimangono fuori Roma per più di 15 giorni. Secondo le stime, il nuovo stipendio per i ministri aumenterebbe di 7.193,11 euro al mese.

Le opposizioni hanno espresso forte dissenso, con Giuseppe Conte che ha criticato l’incremento per i ministri mentre i pensionati minimi riceverebbero solo un aumento marginale. Elly Schlein ha sottolineato il contrasto tra l’aumento degli stipendi e il blocco del salario minimo, mettendo in evidenza le priorità del governo. Marco Grimaldi ha lamentato l’approssimazione e l’arroganza del governo nella gestione della manovra, evidenziando l’assenza di preparazione adeguata.

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