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giovedì, 14 Novembre, 2024
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Rivolte e Ribelli: Una Storia di Zecche Rosse e Criminalità

In un recente video su Instagram, il vicepremier Matteo Salvini ha espresso forti critiche riguardo agli scontri avvenuti a Bologna e Milano tra la Polizia e militanti di sinistra. Ha utilizzato termini duri, definendo i manifestanti come “zecche rosse, comunisti, delinquenti e criminali da centro sociale”, sottolineando che quanto accaduto è “indegno e vergognoso” e non deve ripetersi. La sua dichiarazione arriva a seguito di due eventi rilevanti: gli scontri a Bologna e un corteo pro-Palestina a Milano, dove alcuni partecipanti hanno applaudito dopo che ragazzi ad Amsterdam hanno aggredito tifosi israeliani che avevano strappato bandiere palestinesi.

Salvini ha ribadito la necessità di chiudere i centri sociali, definendoli luoghi di ritrovo per criminali. Ha fatto riferimento a episodi di violenza, descrivendo come inaccettabile la “caccia al poliziotto” a Bologna e la “caccia all’ebreo” a Milano, e li ha definiti scene vergognose per un paese nel 2024. Secondo lui, manifestare pacificamente è un diritto, ma attaccare i poliziotti o incitare all’odio non dovrebbe essere tollerato. Salvini ha concluso sottolineando l’importanza di garantire che l’Italia, un paese libero e democratico, non debba più assistere a tali eventi violenti.

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