A22 Sports Management, l’agenzia che ha presentato l’idea di Superlega, ha deciso di modificare la sua strategia. Recentemente, UEFA e FIFA hanno ricevuto una nuova proposta, un progetto che supera l’idea originale, con un nome diverso e un formato altamente rinnovato. Nel 2023, una sentenza del Tribunale Europeo ha stabilito che i vertici del calcio europeo operano in regime di monopolio e abusano della loro posizione dominante, pur riconoscendo la UEFA come ente per l’approvazione di nuove competizioni. Bernd Reichart, CEO di A22, ha annunciato un nuovo progetto di Superlega tramite un video, sottolineando che la storica sentenza ha cambiato radicalmente il calcio europeo. A22 ha quindi collaborato con club, leghe, giocatori e tifosi, portando a un perfezionamento della proposta. È stata inviata una lettera a UEFA e FIFA per avviare il riconoscimento della nuova competizione europea chiamata Unify League.
La nuova Unify League avrà un formato completamente diverso rispetto al precedente modello di Superlega, strutturata su quattro livelli: Gold, Star, Blue e Union. Sarà aperta a 96 club provenienti da 55 Paesi, che si qualificheranno annualmente in base ai risultati nei rispettivi campionati. Il cambiamento principale riguarda l’introduzione di un sistema meritocratico, abolendo i posti fissi per club specifici, un elemento chiave della prima proposta di Superlega.
Reichart ha dichiarato che le attuali competizioni offrono troppe partite poco attraenti per gli spettatori. Per affrontare questo problema, la Unify League prevede la suddivisione della competizione principale in due livelli, Star e Gold, per garantire maggiore competitività e risultati imprevedibili. La trasmissione del torneo avverrà su Unify, una piattaforma streaming dedicata che offrirà la possibilità di seguire le partite gratuitamente con inserzioni pubblicitarie. Sarà anche disponibile un abbonamento premium a prezzi accessibili, con l’obiettivo di fornire un’unica piattaforma per gli appassionati di calcio, eliminando il problema degli abbonamenti multipli. Ora si attende la risposta di UEFA e FIFA a questa proposta innovativa.