Torna Maker Faire Rome, un evento che celebra l’incontro tra creatività e tecnologia dal 25 al 27 ottobre negli spazi del Gazometro ostiense. Con 350 spazi espositivi, la manifestazione esplora una vasta gamma di temi, dall’agritech al metaverso, passando per la robotica e la manifattura digitale. Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, sottolinea che Maker Faire non è solo un evento, ma una piattaforma inclusiva per l’innovazione, favorevole allo scambio e alla condivisione.
I visitatori possono esplorare le più avanzate ricerche nel campo della robotica, come l’esoscheletro FoamEvo sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia e il trattore intelligente progettato da Inail per la sicurezza nelle attività agricole. Non mancano anche invenzioni artigianali, come quelle dedicate ai giochi e all’educazione, dove videogame come Minecraft vengono utilizzati come strumenti didattici e le favole di Gianni Rodari vengono reinventate attraverso la scheda Arduino.
Questa dodicesima edizione di Maker Faire, che si svolge in un contesto evocativo di archeologia industriale, ha visto emergere nuovi inventori, come Lorenzo Franceschelli, un giovane di 21 anni che, dopo aver partecipato a otto edizioni come visitatore, presenta quest’anno la sua invenzione, Automathaus, una piattaforma per semplificare la domotica.
Tra gli espositori ci sono anche esperti di fama mondiale di robotica e Intelligenza Artificiale, provenienti da paesi come Giappone e Germania, nonché dal MIT di Boston, riuniti tramite la rete I-Rim. Maker Faire presenta anche progetti dedicati all’ambiente, come “Aria”, che utilizzerà piccioni sensorizzati per monitorare la qualità dell’aria nelle città. Questo progetto è il risultato di una collaborazione tra Biolab3, l’Università Roma Tre, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università del Foro Italico, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla qualità dell’aria e monitorare livelli di sostanze inquinanti come il biossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Maker Faire Rome si conferma, quindi, un’importante occasione per innovazione, creatività e sensibilizzazione ambientale.