Ieri la premier Giorgia Meloni ha descritto la liberazione della giornalista Cecilia Sala come una grande vittoria per l’Italia durante una conferenza stampa di inizio anno. Ha espresso la sua gioia per aver potuto comunicare alla madre di Sala il suo ritorno in patria, sottolineando che si è trattato di un lavoro complesso e che non c’è stato un momento di svolta, ma una serie di elementi che hanno portato a questa conclusione. Riferendosi al caso di Abedini, un iraniano arrestato in Italia, Meloni ha indicato che il ministero della Giustizia sta esaminando la questione.
Durante la conferenza, Meloni ha anche affrontato le preoccupazioni riguardo alla libertà di stampa e alla democrazia, affermando di non sentirsi in dovere di difendersi dalle accuse che il suo governo possa rappresentare un problema in questo ambito. Ha espresso sorpresa nel vedere accostate queste accuse alla discussione del lavoro del dipartimento per l’Editoria, evidenziando l’importanza della trasparenza e della comunicazione con i giornalisti. Secondo Meloni, ha risposto a più di 350 domande dei giornalisti nel 2024, superando una domanda al giorno.
Riguardo al progetto Starlink della Space X di Elon Musk, la premier ha negato di aver mai firmato un’intesa con la società. Ha affermato che le decisioni relative agli investimenti stranieri vengono prese nell’interesse nazionale, piuttosto che in base a relazioni personali. Meloni ha spiegato che non c’è alcuna “lettera scarlatta” nei confronti di Musk e ha affermato che il tema va trattato come questione di sicurezza nazionale. Ha descritto il dialogo con aziende come una prassi normale per un governo, sollevando dubbi sulle critiche ricevute.
Infine, Meloni ha confermato che il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore dell’Aisi, sarà nominato nuovo capo dei servizi, rilevando la sua carriera prestigiosa nella Polizia di Stato e i risultati accolti positivamente nel suo percorso professionale. La nomina di Rizzi sarà ufficializzata dal Consiglio dei Ministri.