Un uomo armato di coltello ha attaccato e ucciso una persona a Rotterdam, nei Paesi Bassi, ferendone gravemente un’altra. La polizia ha arrestato un sospetto coinvolto nell’incidente, che è anch’esso rimasto gravemente ferito ed è ora in ospedale. Testimoni oculari hanno riferito che durante l’aggressione, l’aggressore avrebbe gridato “Allah akbar” (Dio è il più grande). Uno dei testimoni, un insegnante di ginnastica che si trovava nei pressi del ponte Erasmus al momento dell’attacco, ha raccontato di aver cercato di intervenire per fermare l’aggressore: “Ho visto un uomo con due lunghi coltelli pugnalare un giovane”.
L’insegnante ha descritto come, inizialmente, pensasse che si trattasse di una rissa, ma poi si è reso conto della gravità della situazione quando ha osservato l’uomo che accoltellava il ragazzo. Quando ha iniziato a urlare per avvisare gli altri, l’aggressore si è voltato avvicinandosi a tutte le persone intorno a lui.
Secondo le informazioni fornite dalla polizia, l’aggressore avrebbe attaccato per primo in un parcheggio sotterraneo, per poi colpire la seconda vittima nei pressi di una terrazza affollata. Le autorità stanno attualmente conducendo delle indagini approfondite per determinare le motivazioni dell’aggressione e stanno esaminando “ogni possibile scenario”. Un portavoce della polizia, Kristel Arntz, ha dichiarato che la frase pronunciata dall’aggressore è un elemento importante nelle indagini in corso. Questo episodio ha provocato allerta e preoccupazione nella comunità locale, mentre la polizia continua a raccogliere testimonianze e prove sul posto.
La società è rimasta sconvolta dall’accaduto, vista la violenza inaspettata e la perdita di vita. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a rimanere vigili e a segnalare attività sospette. L’intervento rapido della polizia e delle autorità di emergenza è stato fondamentale nel contenere la situazione e garantire la sicurezza nelle aree circostanti. Tutti gli sforzi sono concentrati nel chiarire le circostanze di questo tragico evento.