23 Settembre 2024

Russia e Bielorussia: I Fallimenti nel Rientro nel Mondo degli Scacchi

eyJidWNrZXQiOiJrb2wtaW1hZ2VzLXByb2QiLCJrZXkiOiJwaWN0dXJlcy9hZ2kvYWdpLzIwMjMvMTAvMTUvMTMwNjIwMTQ3LWQ1

La Federazione Scacchistica Internazionale (FIDE) ha recentemente respinto una proposta per la riammissione delle Federazioni di Russia e Bielorussia, espulse nel 2022 a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Durante l’assemblea generale, la proposta del Kirghizistan non ha accumulato sufficiente sostegno per essere approvata. Il consiglio della FIDE ha dichiarato che le circostanze attuali non giustificano la revoca del divieto, ma ha suggerito di esplorare l’opzione di consentire la partecipazione di giocatori russi e bielorussi con meno di 12 anni o con disabilità agli eventi internazionali.

Questa decisione è stata accolta con voto favorevole dall’assemblea generale, la quale ha accolto la raccomandazione del consiglio di adottare un “approccio equilibrato e umano”. Tuttavia, prima di procedere, il consiglio ha intenzione di consultare il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato Paralimpico Internazionale, ribadendo che tale passo è in linea con l’impegno della FIDE per l’inclusività.

All’evento della FIDE, il campione del mondo in carica Magnus Carlsen ha espresso la sua contrarietà alla riammissione, sostenendo che la FIDE dovrebbe mantenere il bando in vigore. La posizione di Carlsen è stata sostenuta anche da Garry Kasparov, ex campione del mondo e critico del governo russo di Vladimir Putin, il quale vive in esilio e ha contestato la revoca dell’espulsione durante il gala in suo onore.

In questo contesto, la FIDE si trova a dover bilanciare l’inclusione di giovani e atleti con disabilità con le questioni politiche e morali che derivano dalla guerra e dalle azioni aggressive della Russia. La decisione di escludere le Federazioni di Russia e Bielorussia ha segnato una posizione chiara da parte della FIDE nei confronti delle attuali dinamiche geopolitiche. Nonostante il rifiuto della proposta di riammissione, il consiglio sta cercando modi per garantire che i giovani giocatori e quelli con disabilità possano ancora partecipare, sperando che questo equilibrio possa consentire una certa forma di inclusività senza compromettere i principi etici dell’organizzazione.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *