13.8 C
Roma
giovedì, 21 Novembre, 2024
HomeAttualitàSalvaguardiamo il Bosco di San Donato

Salvaguardiamo il Bosco di San Donato

L’associazione Wwf Martesana Sud Milano ha presentato un ricorso tecnico contro la società Sportlifecity srl e il Comune di San Donato, richiedendo un accertamento tecnico preventivo per valutare lo stato dell’area San Francesco, dove è previsto sorgere lo stadio del Milan. Giorgio Bianchini, rappresentante dell’associazione ambientalista, ha descritto l’area come una zona umida, uno stagno lungo 700 metri e largo 40, ricca di biodiversità e habitat per diverse specie di uccelli e animali come volpi e ricci, circondata da boschi.

Nel ricorso, presentato al Tar dallo studio legale Dini-Saltamacchia, si evidenzia l’urgenza di acquisire informazioni sullo stato del bosco che rischia di essere recintato e interdetto al pubblico per la bonifica e i lavori previsti dal Piano integrato di Intervento. Le preoccupazioni erano sorte a giugno, dopo notizie di stampa riguardo all’imminente bonifica che prevedeva la rimozione della vegetazione e il taglio degli alberi da parte di Sportlifecity, società acquisita dal club rossonero. Il Wwf aveva già emesso una diffida alla società, sollecitando un intervento della Prefettura per fermare i lavori, invocando la perizia di un agronomo, ma questa ha dichiarato di non avere competenza in materia.

Inoltre, i legali del Wwf hanno segnalato a Comune, Prefettura, ASL e Direzione Provinciale del Lavoro la mancanza di adeguata cartellonistica di cantiere e informazioni sul progetto edilizio in corso. È stato richiesto anche l’inserimento dell’area nel Piano di Indirizzo Forestale e il riconoscimento di vincoli ambientali. Il Wwf ha sottolineato che due aree boscose, una relativa alla Cascina San Francesco e l’altra a ovest, dovrebbero beneficiare di protezioni legali secondo la legislazione forestale vigente, anche se il Piano di Indirizzo Forestale locale non le menziona. Tuttavia, le risposte ricevute da parte del Comune e della Città Metropolitana sono state solo interlocutorie. Di conseguenza, il Wwf ha deciso di procedere con il ricorso al Tar, che sarà discusso nelle prossime settimane, per tutelare l’area e la sua biodiversità.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI