Il vicepremier Matteo Salvini ha sollevato dubbi sulla possibilità che la Lega sostenga la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. Durante un evento a Milano, Salvini ha affermato che, pur sostenendo Raffaele Fitto, commissario italiano, la Lega non garantirà automaticamente supporto alla Commissione. Ha criticato alcune dichiarazioni di commissari, in particolare di una commissaria spagnola, riguardo alla transizione verso l’auto elettrica, sostenendo che l’industria automobilistica italiana, che impiega molti lavoratori, non può essere dimenticata.
Le dichiarazioni di Salvini hanno suscitato reazioni significative tra i politici della sinistra italiana. Dario Nardella, eurodeputato del PD, ha chiesto chiarimenti al governo su come intende giustificare la posizione della Lega, ricordando che erano stati accusati di essere anti-italiani per decisioni simili. Nardella ha espresso curiosità su come il governo di Giorgia Meloni affronterà l’annuncio di Salvini di un voto contrario alla nuova Commissione europea, che include Fitto.
Piero De Luca, capogruppo del PD in Commissione Affari Europei, ha denunciato la posizione di Salvini come irresponsabile e in contraddizione con l’interesse nazionale. Ha accusato Meloni di essere ostaggio delle divisioni all’interno della sua maggioranza e ha invitato la premier a esporsi, chiedendo se stia dalla parte dell’Europa o degli alleati nazionalisti e antieuropei.
Le divergenze all’interno della coalizione di governo hanno messo in evidenza le difficoltà politiche in cui si trova Meloni, soprattutto in un momento in cui le scelte europee rivestono un’importanza cruciale per l’Italia. La tensione tra la Lega e gli altri membri della maggioranza solleva interrogativi sulla coesione del governo e sulle future politiche italiane all’interno dell’Unione Europea. La situazione attuale potrebbe influenzare non solo il sostegno alla Commissione, ma anche le relazioni tra l’Italia e le istituzioni europee.
In questo contesto, Salvini si trova a dover affrontare le critiche della sinistra, che lo accusa di sabotare gli interessi italiani mentre si allea con forze politiche estreme. La posizione del governo italiano, quindi, è al centro del dibattito politico, con domande aperte riguardo alla sua direzione futura in ambito europeo.
