Ci sono importanti aggiornamenti riguardanti le detrazioni per i lavori di ristrutturazione in condominio. Con la fine del 2024, molte agevolazioni introdotte dopo la pandemia saranno eliminate o rimodulate. Questo include bonus come Sismabonus, Ecobonus e Bonus Mobili, che hanno già subito tagli dal Governo Meloni. Tuttavia, il Bonus Casa rimarrà disponibile per le ristrutturazioni sia in condominio che nelle singole unità abitative. Questa misura, resa permanente nel 2011 e potenziata nel 2013, prevede una detrazione d’imposta per il recupero del patrimonio edilizio.
Fino al 31 dicembre 2024, il bonus coprirà vari lavori di ristrutturazione, includendo interventi come la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo. Per accedere all’agevolazione, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale specifico e, per alcuni lavori, è necessaria una comunicazione all’ENEA. Il bonus può essere utilizzato per una vasta gamma di opere, dalla installazione di ascensori e scale di sicurezza alla sostituzione di serramenti, fino al miglioramento dell’efficienza energetica.
La detrazione è disponibile anche come sconto in fattura o cessione del credito, permettendo di trasferire il beneficio fiscale a terzi. Fino al 31 dicembre 2024, il limite di spesa per unità immobiliare è di 96.000 euro. Tuttavia, a partire dal 1 gennaio 2025, il Governo ha deciso di ridurre questo limite a 48.000 euro, riportando la percentuale di detrazione al livello del 2011. Di conseguenza, dal 2025, la detrazione scenderà dal 50% attuale al 36%.
È fondamentale prestare attenzione ai pagamenti effettuati nel passaggio tra i due anni, in quanto le aliquote potrebbero influenzare le detrazioni. Le percentuali di detrazione cambieranno in base all’anno in cui viene effettuato il pagamento. Inoltre, la prossima legge di bilancio potrebbe ridurre ulteriormente gli incentivi per le famiglie, incluso l’Ecobonus, il Sismabonus, e altri bonus legati al settore edilizio. Pertanto, i contribuenti devono essere prudenti e pianificare i lavori di ristrutturazione considerando queste possibili restrizioni future.