Un insegnante di 26 anni di Como è stato denunciato e sospeso per un anno dall’insegnamento con accuse molto gravi: avrebbe offerto ottimi voti in cambio di rapporti sessuali e “aiuti” con altri professori. La vicenda è riportata dal quotidiano La Provincia di Como, che evidenzia come il docente, convocato da un magistrato, abbia rinunciato a rispondere in quanto si sarebbe trovato in uno stato di shock e colpito da attacchi di panico.
Le indagini avrebbero rivelato che a incastrare l’insegnante ci sono delle conversazioni via chat con almeno due studentesse. Le accuse indicano che le avances del giovane professore sarebbero diventate sempre più insistenti nel tempo. Inizialmente, avrebbe contattato una studentessa minorenne tramite Instagram, che oggi lo accusa di abusi. Successivamente, si sarebbe rivolto anche a un’amica della prima, promettendo aiuto scolastico in cambio di favori sessuali.
Il quotidiano comasco fa sapere che, in un certo momento, l’insegnante avrebbe chiesto un rapporto via chat, accompagnato dalla richiesta di fotografie intime. La studentessa avrebbe ceduto a queste richieste a causa della sua preoccupazione per le possibili conseguenze negative sul suo rendimento scolastico, teme che un rifiuto potesse tradursi in voti bassi.
La gravità della situazione ha portato le autorità competenti ad avviare un’inchiesta, e le accuse hanno suscitato indignazione nella comunità locale. Il caso mette in luce problematiche serie di abuso di potere all’interno delle istituzioni educative, il che genera preoccupazione non solo per il benessere delle vittime, ma anche per la necessità di mantenere un ambiente scolastico sicuro e di supporto.
Il giovane docente si trova ora al centro di una vicenda penale, mentre i genitori delle studentesse e la comunità scolastica attendono di conoscere gli sviluppi della situazione. La sospensione del docente rappresenta una prima risposta da parte delle autorità per affrontare comportamenti inaccettabili e la necessità di proteggere gli studenti in contesti educativi.