È un venerdì ‘nero’ per i mezzi pubblici a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati, con manifestazioni a Roma davanti al ministero dei Trasporti. La rete ferroviaria, invece, funziona regolarmente, poiché i dipendenti di Trenitalia, Italo e Trenord non partecipano alla protesta. I motivi dello sciopero, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, includono il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2023, la carenza di risorse, l’assenza di politiche di programmazione, la riforma del settore e questioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Per la prima volta in quasi 20 anni, non sono previste fasce orarie di garanzia per i viaggiatori. Durante lo sciopero, si garantirà solo il 30% del personale viaggiante e i servizi essenziali, come i collegamenti con porti e aeroporti e i trasporti per disabili e per le scuole. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha invitato i sindacati a rispettare le norme, assicurando servizi minimi anche in assenza di fasce garantite.
Le modalità di protesta variano da città a città, con i maggiori disagi previsti a Milano, Napoli e Roma. A Roma, si svolgew una manifestazione davanti al MIT, dove interviene anche la segretaria del PD, Elly Schlein. Le organizzazioni sindacali sottolineano che questo sciopero è rivolto contro l’inerzia delle istituzioni rispetto alle condizioni del trasporto pubblico locale, e lamentano la mancanza di risposte da parte del governo riguardo il fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, che ha subito riduzioni significative.
A Roma, le linee A e B della metropolitana saranno parzialmente garantite, mentre le linee B1 e C potrebbero rimanere chiuse. A Milano, l’Atm prevede di garantire alcuni servizi fino alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00, mentre a Torino e Genova lo sciopero avrà impatti simili, limitando i servizi a poche fasce orarie. In tutte queste città, i trasporti pubblici risentiranno di cancellazioni e variazioni, contribuendo a un significativo disagio per i pendolari.