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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Sciopero Generale del 29 Novembre: Cgil e Uil Unite, Cisl si Distacca

La Cgil e la Uil hanno annunciato uno sciopero generale per il 29 novembre, in opposizione alla manovra economica del governo di Giorgia Meloni, continuando la loro protesta senza la Cisl. Questa decisione segna un ulteriore strappo all’interno del sindacato e intensifica il conflitto con la maggioranza. Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa, ha commentato ironicamente le critiche dei sindacati, sottolineando che alcune scelte della manovra dovrebbero essere viste positivamente. La Lega ha definito i sindacati “ridicoli” per la loro opposizione all’aumento dei redditi, tessendo le lodi del governo.

La mobilitazione, mentre iniziano a emergere ipotesi di modifiche alla legge di bilancio, prevede otto ore di stop e manifestazioni locali. Le modifiche allagare includerebbero aspetti come le criptovalute e la presenza di rappresentanti della ragioneria nelle imprese che ricevono aiuti pubblici, con scadenze per emendamenti fissate entro l’11 novembre. Tuttavia, i temi proposti dai sindacati per lo sciopero non sembrano allineati con quelli che il governo intende affrontare.

Questo sarà il quarto sciopero consecutivo delle due organizzazioni sindacali contro la manovra, simile a quelli avvenuti sotto i governi Draghi e Meloni. I sindacati criticano il fisco, i salari, le pensioni, la sanità e la sicurezza sul lavoro, chiedendo un aumento del potere d’acquisto e finanziamenti per la sanità, l’istruzione e i servizi pubblici. Essi affermano che la manovra porterà il Paese “a sbattere” e chiedono di tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze, considerando insufficiente la sola conferma del taglio del cuneo fiscale.

Meloni ha risposto elencando le misure per la riduzione del precariato, l’aumento dei salari e il sostegno per i redditi più bassi. Tuttavia, i leader sindacali Landini e Bombardieri non esitano a criticare la convocazione tardiva che avverrà il 5 novembre a Palazzo Chigi, ritenuta insufficiente.

In contrasto, la Cisl, rappresentata da Luigi Sbarra, evidenzia punti positivi nella manovra, esprimendo frustrazione verso le critiche della Cgil, ponendo l’accento sulla necessità di difendere gli interessi dei lavoratori senza lasciarsi coinvolgere in opposizioni politiche. Le tensioni interne al sindacato si fanno sentire e le differenti posizioni sulle politiche sindacali emergono chiaramente.

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