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domenica, 12 Gennaio, 2025
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Scontri e bombe carta al corteo di Roma per Ramy

Un agente di polizia è stato ferito al volto da una bomba carta durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine avvenuti nel quartiere San Lorenzo di Roma. Gli scontri sono scoppiati durante un presidio in memoria di Ramy, un giovane egiziano morto il 24 novembre a Milano durante un inseguimento da parte dei carabinieri. Otto agenti sono rimasti feriti, e alcuni di loro hanno richiesto cure mediche. I manifestanti, in segno di protesta, hanno lanciato fumogeni, bombe carta e altri oggetti contro le forze dell’ordine, infrangendo anche il vetro di un blindato. Il Questore, Roberto Massucci, ha ordinato cariche di alleggerimento per proteggere i poliziotti.

Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, ha descritto gli eventi come di inaudita gravità. Ha evidenziato che l’uso di bombe carta e il comportamento violento da parte dei manifestanti rappresentano atti di aggressione contro lo Stato e la sua rappresentanza. Pianese ha anche riferito che diversi agenti necessitano di cure ospedaliere per le ferite riportate durante gli scontri.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha condannato gli attacchi alle forze di polizia e ha avvertito della pericolosità di soggetti organizzati che strumentalizzano qualsiasi tema per seminare violenza. Ha esortato tutti a condannare tali aggressioni, sottolineando che le forze di polizia italiane offrono alti standard di professionalità e non possono essere sottoposte a giudizi sommari o violenza. Piantedosi ha inoltre avvertito che violare l’ordine pubblico o confrontarsi con la polizia in modo violento è un grave comportamento che mina la sicurezza e la convivenza civile.

Il ministro ha ribadito che il diritto di manifestare non giustifica atti violenti o intimidatori e ha espresso solidarietà totale verso le forze di polizia. Ha dichiarato che chi si rende responsabile di tali azioni sarà perseguito con determinazione. La situazione attuale richiede un maggiore rispetto per le istituzioni e una consapevolezza del pericolo insito in comportamenti aggressivi verso chi lavora per garantire legalità e sicurezza.

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