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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Scontro tra Maggioranza e Opposizione: Sanità e Legge di Bilancio a Confronto

Martedì si svolgerà il primo incontro tra i capigruppo della maggioranza e il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori. L’iter della manovra approvata dal Consiglio dei ministri è ancora da definire, inclusi i dettagli sul decreto fiscale, che è oggetto di contesa tra Camera e Senato, poiché potrebbe fornire opportunità per riguadagnare risorse. Il governo ha sottolineato la scarsità di fondi ma si cerca un compromesso per soddisfare le richieste dei gruppi, sebbene il ‘tesoretto’ atteso non sarà comparabile a quello dell’anno scorso (400 milioni). La volontà di avere un margine di autonomia da parte dei partiti della maggioranza è chiara, e le discussioni potrebbero già iniziare durante il Consiglio dei ministri di lunedì.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta per chiarire che ci saranno aumenti significativi per la sanità, con 6,4 miliardi in due anni e record previsti per il fondo sanitario nazionale. Il vicepresidente Antonio Tajani ha indicato la possibilità di migliorare la manovra in Parlamento, includendo la riduzione delle aliquote Irpef. I ministri attendono il testo finale per avviare l’approvazione entro l’anno, nonostante l’affollamento di provvedimenti da trattare.

Inoltre, lunedì il Consiglio dei ministri esaminerà un decreto riguardante i concorsi universitari, necessario per garantire il regolare svolgimento dei lavori delle Commissioni giudicatrici, nell’ambito di una riforma più ampia del sistema di reclutamento universitario. La maggioranza affronta anche tensioni sui vari dossier, come le questioni relative ai balneari, con Forza Italia e Lega che spingono per riaprire i termini dell’intesa con l’Ue.

Le opposizioni esprimono critiche dure sulla legge di Bilancio. Elly Schlein del Pd sottolinea la discrepanza tra le promesse del governo riguardo alla spesa sanitaria e la realtà, mentre Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle evidenzia gli inganni della manovra. Nicola Fratoianni di Avs contesta la manovra sulle tasse, mentre Ettore Rosato di Azione afferma che non mantiene le promesse fatte. Il ministro Giancarlo Giorgetti afferma che la manovra aiuta chi ha meno di 35mila euro di reddito e respinge le accuse di aumenti fiscali sulla casa. Tommaso Foti di Fdi e Maurizio Lupi di Noi Moderati rivendicano le misure per famiglie e natalità, evidenziando sgravi fiscali per madri e lavoratrici autonome.

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