25 Settembre 2024

Scoperta rete illetta: cinque dipendenti cimiteriali rubano denti d’oro e ponti dai defunti

cimitero

Una scoperta scioccante è stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Jesi, in provincia di Ancona. Un’indagine, coordinata dalla Procura di Ancona, ha portato alla luce attività illecite da parte di alcuni dipendenti di una società appaltatrice dei servizi cimiteriali, attiva in diversi comuni della provincia. Questi dipendenti erano coinvolti nel furto di protesi dentarie in oro dalle salme durante le esumazioni e le estumulazioni, per poi rivenderle a un compro oro.

I fatti risalgono allo scorso anno e hanno evidenziato comportamenti estremamente scellerati da parte degli indagati. In particolare, durante l’estumulazione di una salma, alcuni sospettati, con la complicità di un dipendente di un’agenzia di onoranze funebri, hanno ridotto il corpo nonostante non fosse completamente mineralizzato. Tale atto non solo è gravemente immorale, ma rappresenta anche una violazione della dignità dei defunti.

Le accuse formulate dalla Procura riguardano cinque persone, che hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. I reati contestati includono vilipendio di cadavere e distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. Le indagini hanno messo in luce come questi comportamenti non solo siano eticamente riprovevoli, ma anche penalmente perseguibili, aprendo la strada a un possibile processo.

Questa vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, sollevando interrogativi sull’integrità e il rispetto dovuto ai defunti e alle loro famiglie. La scoperta ha messo in evidenza anche come i processi di gestione dei servizi cimiteriali necessitino di maggiore vigilanza e controllo per evitare simili abusi. La Procura di Ancona ha sottolineato l’importanza di garantire il rispetto della dignità delle persone, anche dopo la morte, e sta procedendo per accertare tutte le responsabilità coinvolte in questa inquietante situazione. La vicenda rappresenta un triste episodio che evidenzia la necessità di un rigoroso rispetto delle norme etiche e legali nell’ambito delle pratiche funebri, per assicurare che la memoria dei defunti non venga oltraggiata da atti di lucro personale.

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