sabato, Ottobre 5, 2024
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Scoperta una mutazione fondamentale dell’RNA in diversi tumori

L’RNA gioca un ruolo cruciale nel modo in cui il DNA è impacchettato e conservato nelle cellule, in particolare attraverso il gene TET2. Questa ricerca, condotta dal team di Chuan He dell’Università di Chicago e Mingjiang Xu dell’Università del Texas, suggerisce nuovi bersagli per il trattamento di vari tumori, poiché mutazioni in TET2 sono legate a diverse forme di cancro, inclusa la leucemia. He ha descritto questo studio come una “svolta concettuale” che arricchisce la comprensione della regolazione della cromatina in biologia.

Il laboratorio di He ha scoperto che oltre alle modifiche di DNA e proteine, anche quelle dell’RNA, in particolare la metilazione dell’RNA, influenzano l’espressione genica. Focalizzandosi su TET2, i ricercatori hanno trovato che mutazioni in questo gene possono causare problemi gravi, essendo presenti tra il 10% e il 60% dei casi di leucemia umana. Tradizionalmente, l’attenzione si era rivolta agli effetti di TET2 sul DNA, ma è stata trovata una nuova prospettiva: TET2 agisce sull’RNA, controllando il modo in cui il materiale genetico viene impacchettato in strutture chiamate cromatina.

Le scoperte rivelano che TET2 regola una modificazione nota come m5C su alcuni RNA, che a sua volta attira la proteina MBD6, cruciale per l’impacchettamento della cromatina. Durante la fase embrionale, TET2 facilita un accesso più facile alla cromatina, essenziale per la differenziazione cellulare. Tuttavia, nell’età adulta, TET2 deve “stringere” il controllo; se questo non avviene, possono comparire anomalie cellulari che possono portare al cancro.

I ricercatori hanno testato questa teoria su cellule leucemiche umane, dimostrando che bloccando la proteina MBD6 le cellule tumorali morivano. Questa scoperta apre la strada a nuovi trattamenti mirati per il cancro, mirando a percorsi attivati dalla perdita di TET2. Inoltre, mutazioni di TET2 sono osservate in pazienti anziani, aumentando il rischio di malattie infiammatorie senza necessariamente causare cancro.

Questa ricerca non solo sfida e riformula il nostro approccio alla cromatina, ma suggerisce anche che meccanismi simili di modificazione dell’RNA, come m6A, potrebbero esistere, offrendo un quadro complesso e potenzialmente ricco di opportunità terapeutiche future.

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