Negli ultimi mesi, il campo degli assistenti virtuali ha visto una crescente espansione, andando oltre ChatGPT. Tra le soluzioni più attese c’è Copilot, sviluppata da Microsoft e integrata in WhatsApp. Questa piattaforma di messaggistica, che ha raggiunto i 15 anni e due miliardi di utenti, è diventata cruciale per la comunicazione quotidiana, permettendo di interagire facilmente senza dover installare nuove app o effettuare accessi complicati. La semplice attivazione di Copilot avviene tramite la scansione di un codice QR fornito da Microsoft, rendendola accessibile come una chat normale.
Copilot offre diverse funzionalità, rendendola utile in vari contesti. Ad esempio, può generare immagini su richiesta, cercare informazioni aggiornate su vari argomenti, aiutare a scrivere e riassumere testi, stimolare conversazioni su temi complessi come filosofia e scienza, e supportare la creatività nella scrittura di poesie e storie.
Per i giornalisti, Copilot è particolarmente vantaggiosa: può fornire ricerche rapide, suggerire sviluppi per contenuti, riassumere articoli lunghi, verificare fatti e simulare interviste, facilitando notevolmente il lavoro quotidiano.
Anche i medici possono trarre vantaggio da Copilot, che offre aggiornamenti scientifici, riassunti di ricerche mediche, aiuto nella comunicazione con i pazienti, informazioni sui sintomi e supporto alle decisioni cliniche.
Tuttavia, Copilot presenta anche dei limiti; ad esempio, nel tentativo di generare immagini, mostra preferenze insolite come astronauti a cavallo. Inoltre, sebbene possa analizzare e spiegare foto, non sempre è in grado di identificare le persone ritratte.
Infine, Copilot dimostra di avere una certa conoscenza dell’utente sulla base delle interazioni, ma queste informazioni possono essere imprecise. Ad esempio, può presumere che un utente possieda un blazer Gucci, un dettaglio non reale. Infine, una funzione interessante è la capacità di descrivere le immagini inviate, ampliando ulteriormente le sue potenzialità. In sintesi, Copilot rappresenta un progresso significativo per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella quotidianità, stimolando l’interesse per nuove modalità di interazione e utilizzo.