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sabato, 23 Novembre, 2024
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Sequestrate armi e esplosivi: pistole, kalashnikov e bombe

Un deposito di armi, ritenuto appartenere alla Curva nord interista, è stato scoperto a Cambiago, nel Milanese. Le indagini, avviate dalla Polizia, hanno portato al ritrovamento di pistole, kalashnikov, bombe a mano e proiettili in un capannone, collegato a un ultras legato ad Andrea Beretta, attualmente in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, altro capo della Curva. Questo è emerso nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva”, che ha rivelato una situazione di “sudditanza” dei club calcistici nei confronti delle tifoserie organizzate, responsabili del controllo delle attività commerciali attorno allo Stadio di San Siro.

L’indagine ha portato all’arresto di 16 persone, mentre 3 sono agli arresti domiciliari. I capi ultras sono accusati di associazione a delinquere, estorsione e violenza, con infiltrazioni della ‘ndrangheta. Tra le pratiche illecite ci sono bagarinaggio, gestione abusiva dei parcheggi, e controllo sulla vendita di cibo e bevande. Inoltre, emergono pressioni sui dirigenti sportivi, in particolare sul allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi. Gli ultras avrebbero chiesto al mister di contattare il presidente Marotta per ottenere biglietti per la finale di Champions League a Istanbul, da rivendere a prezzi maggiorati.

Nel 2023, la Curva Nord ha cercato di incontrare Inzaghi per discutere delle performance della squadra e per cercare di trattenere il giocatore Milan Skriniar, in partenza. Questo incontro era caratterizzato da toni intimidatori, dimostrando l’influenza dei capi ultras sulla gestione sportiva. Le intercettazioni rivelano che le società calcistiche milanesi, Inter e Milan, subiscono ingerenze non solo nelle attività commerciali ma anche nel loro indirizzo sportivo, portando la Procura a intraprendere un “procedimento di prevenzione” che potrebbe culminare in un’amministrazione giudiziaria.

Questa inchiesta evidenzia un legame inquietante tra i club e i gruppi ultras, che operano nel controllo di un giro d’affari milionari, mentre le società si trovano in una posizione di debolezza e condizionamento. L’adeguata risposta della giustizia è fondamentale per affrontare situazioni di illegalità in ambito sportivo e tutelare l’integrità del calcio.

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