La polizia di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro per la confisca di beni emesso dal Tribunale locale su proposta del questore. I beni sequestrati appartengono a Salvatore D’Amico, noto come o’ pirata, ed includono proprietà attraverso familiari e prestanome. D’Amico è un esponente di spicco del clan Gennarella, già sorvegliato speciale e condannato per reati di associazione mafiosa e altri crimini correlati. Il clan Gennarella è attivo nella zona Est di Napoli, in particolare nei quartieri di San Giovanni a Teduccio, Rione Villa e aree limitrofe. Le sue attività illecite comprendono estorsioni, rapine, usura, danneggiamenti e minacce contro imprenditori, commercianti e cittadini, oltre al traffico di sostanze stupefacenti.
Il clan è collegato ai Mazzarella e, tramite il gruppo Luongo di San Giorgio a Cremano, è in conflitto con i gruppi rivali Rinaldi e Reale. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati beni immobili abitativi situati nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, rapporti finanziari e diverse società operanti nel settore del commercio di prodotti petroliferi e lubrificanti per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro. L’operazione rientra nella lotta contro le attività mafiose e il contrasto alla criminalità organizzata nella regione, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel smantellare la rete di supporto economico e logistico delle cosche.
Il sequestro dei beni rappresenta un’importante azione di prevenzione nei confronti di un clan attivamente coinvolto in atti criminosi che minacciano la sicurezza e l’integrità della comunità locale. La polizia continuerà a monitorare le attività dei gruppi criminali e ad attuare misure di confisca per interrompere i flussi economici che sostengono queste organizzazioni. L’operazione testimonia la determinazione delle autorità nel perseguire un ambiente più sicuro e libero da attività illecite, tutelando così i diritti e la sicurezza dei cittadini onesti di Napoli.