Se pensavate che a Buckingham Palace ci fosse solo protocollo e sobrietà, avreste dovuto assistere alla recente festa “informale” dello staff reale che si è trasformata in una vera e propria soap opera. Martedì sera, un evento che sembrava innocuo si è rapidamente trasformato in una rissa degna di Downton Abbey, con un tocco di Fight Club. Protagonista di questo episodio è stata una domestica di 24 anni, che durante i festeggiamenti ha messo in discussione le buone maniere, finendo per mandarle in frantumi.
La serata era iniziata con un ritrovo nel pomeriggio a Buckingham Palace, seguito da un afterparty in un locale chiamato All Bar One, nel centro di Victoria. Tuttavia, ciò che doveva essere un semplice incontro tra il personale reale è degenerato in una violenta rissa da pub. La giovane domestica, visibilmente ubriaca dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha colpito il gestore del locale dopo un acceso scambio di parole. La situazione è rapidamente degenerata, con la donna che ha iniziato a lanciare bicchieri, causando panico tra i presenti.
La polizia è intervenuta in risposta a una chiamata ricevuta alle 21:21 riguardante una cliente che sembrava fuori controllo. Gli agenti, giunti prontamente sul luogo, hanno arrestato la giovane per aggressione, danneggiamento e ubriachezza molesta. Trascorsa una notte in cella e dopo aver ricevuto una sanzione per disordine, la lavoratrice è stata rilasciata.
Da parte di Buckingham Palace, è stata annunciata l’intenzione di avviare “indagini approfondite” e di attuare “misure adeguate” per affrontare l’incidente. Questo episodio ha messo in luce un aspetto inaspettato della vita all’interno della residenza reale, mostrando che anche un ambiente così formale può talvolta riservare momenti di grande eccentricità e caos. La vicenda ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, portando a interrogativi sulla disciplina e la condotta dello staff che opera in uno dei luoghi più iconici e rispettati del Regno Unito. In questo modo, Buckingham Palace si ritrova a dover gestire non solo la sua reputazione, ma anche le dinamiche spesso complesse delle vite di chi vi lavora.