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mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Settimia Maffei Marini, la mosaicista di fronte al Papa

Tra la metà del Settecento e il secolo successivo, Roma ha visto un’emergenza artistica unica nel mosaico minuto, o “mosaico in piccolo”, un’arte applicata a mobili, camini e oggetti di oreficeria, concepita come un’opera d’arte in sé. Questa disciplina si distingue per l’uso di minuscole tessere in smalti filati, capaci di catturare la vibrazione del colore come un dipinto. I mosaici minuti sono così considerati “pittura per l’eternità”, poiché non perdono il loro colore nel tempo. Questo tipo di arte, inizialmente sviluppato nei laboratori del Vaticano, è stato reso particolarmente famoso da Settimia Maffei Marini, una donna che ha rotto con la predominanza maschile del settore. Tra il 1778 e il 1822, Settimia è divenuta socia d’onore dell’Accademica di San Luca, un riconoscimento raro per una donna dell’epoca.

Il libro “Settimia Maffei Marini, mosaicista romana” di Maria Grazia Branchetti racconta la vita di Settimia, con un approccio narrativo che evoca le atmosfere culturali della Roma papale, ricca di artisti e intellettuali. La narrazione inizia con il personaggio di Settimia, che lavora nel suo studio a Palazzo Pio, mentre riceve la notizia della sua nomina dall’Accademia di San Luca. Negli anni che seguono, la Maffei riesce a mantenere una carriera artistica anche in un contesto storico instabile, bilanciando il lealismo al Papa e ai governi francesi.

Settimia, madre premurosa, vive momenti di profonda tristezza a causa della perdita di diversi figli piccoli; queste esperienze conferiscono un tono melanconico alla sua storia. Nonostante il dolore, Settimia continua a lavorare alla sua opera più ambiziosa, la riproduzione in micromosaico de “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. Tuttavia, la sua vita termina prematuramente nel 1822, colpita da una malattia nervosa.

Il funerale e il monumento eretto a Santa Maria in Ara Coeli testimoniano l’importanza e l’impatto artistico della Maffei. Il volume di Branchetti, ricco di dettagli e opere di Settimia, sarà presentato in una conferenza al Museo di Roma, contribuendo a rivelare il talento di molte artiste dimenticate in un panorama artistico dominato dagli uomini.

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