Il ministro dell’Impresa e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’urgenza di rimuovere le sanzioni previste per il settore automotive a partire da gennaio, durante un dibattito sulla crisi dell’industria automobilistica al festival Atreju, a cui ha partecipato anche il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Secondo Urso, l’Europa sta affrontando una crisi profonda nell’industria dell’auto, paragonabile a una Caporetto, e il governo ha una visione pragmatica piuttosto che ideologica per affrontare la transizione ecologica.
Negli ultimi mesi, le case automobilistiche europee sono state costrette a chiudere stabilimenti, annunciare licenziamenti e ricorrere alla cassa integrazione, evidenziando un trend preoccupante. La causa principale di questo disastro è attribuita alle normative europee del Green Deal, che impongono un aumento obbligatorio nella vendita di auto elettriche. A partire dal 1 gennaio, le case automobilistiche che non raggiungono la quota di vendite di veicoli elettrici potrebbero incorrere in pesanti multe.
Secondo Urso, le case automobilistiche hanno tre principali opzioni per evitare sanzioni fino a 17 miliardi di euro: diminuire la produzione e la vendita di veicoli a combustione interna, chiudere gli stabilimenti oppure investire nell’acquisto di quote di case produttrici di veicoli elettrici come Tesla. Questa situazione ha portato a una crisi in cui le aziende si trovano nella difficile posizione di dover ristrutturare le proprie operazioni, a causa di un mercato che non riesce a sostenere il cambiamento imposto dalle normative europee.
Urso ha ribadito che è fondamentale agire tempestivamente per evitare ulteriori danni al comparto, sottolineando che la realtà attuale non permette alle autovetture convenzionali di essere vendute in quantità sufficienti per coprire le necessità di produzione. La proposta del ministro è quindi chiara: è necessario un intervento rapido e decisivo per rimuovere gli ostacoli burocratici e normativi che mettono a rischio il futuro dell’industria automobilistica europea.