Quando arriva l’inverno, Holly Rundle, una donna canadese di 25 anni, affronta gravi problemi a causa di una particolare allergia al freddo. Ogni volta che tocca la neve, in pochi minuti la sua pelle si riempie di vesciche, un problema che ha iniziato a manifestarsi circa dieci anni fa. All’inizio non riusciva a capire la causa dei suoi sintomi e non associava i cambiamenti della pelle a una specifica allergia. Solo dopo aver consultato un’amica, che studiava infermieristica, ha scoperto di soffrire di orticaria da freddo.
L’orticaria da freddo è una reazione cutanea che avviene rapidamente dopo l’esposizione a basse temperature. I sintomi variano da lievi a gravi: alcune persone avvertono prurito e bruciore, mentre altre, come nel caso di Holly, sperimentano reazioni più intense che includono stanchezza, mal di testa e ipotensione. È particolarmente comune tra le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni, specialmente in coloro che si trovano in situazioni di stress psicofisico.
Holly ha raccontato che i suoi sintomi colpiscono prevalentemente il collo, le mani e le gambe. Nonostante le siano state prescritte pillole antiallergiche forti, afferma che non hanno avuto l’effetto sperato: “Può essere molto grave sulle mie mani, così come sulle gambe e sul collo. Sono trascorsi dieci anni e non sembra passare”, ha dichiarato. La sua esperienza evidenzia le sfide quotidiane affrontate da chi vive con questa condizione, rendendo l’inverno un periodo particolarmente difficile per lei.
La storia di Holly rappresenta un esempio di quanto possa essere invalidante l’orticaria da freddo e mostra l’importanza di riconoscere e diagnosticare correttamente le allergie per poter gestire i sintomi. Con il freddo in arrivo, la giovane donna dovrà continuare a trovare modi per proteggersi e affrontare questa difficile condizione. La sua testimonianza pone l’accento sulla necessità di una maggiore consapevolezza riguardo alle allergie al freddo, che possono influire notevolmente sulla qualità della vita.