Jannik Sinner, il tennista altoatesino numero uno al mondo, si prepara per il suo ritorno in campo al torneo di Pechino, dove l’anno scorso aveva ottenuto un’importante vittoria. Questo torneo rappresenta un momento cruciale, poiché Sinner ha punti significativi da difendere in vista delle Finali di Torino e delle final eight di Coppa Davis, occasioni in cui potrebbe trionfare in Italia. Nonostante il palcoscenico promettente, Sinner non può esimersi dal confrontarsi con le ombre del passato, legate al caso di doping del clostebol.
La situazione si complica ulteriormente a causa delle polemiche che hanno interessato il suo caso. Infatti, Stefano Battaglino, un collega tennista, ha ricevuto una squalifica di quattro anni per la stessa sostanza riscontrata nelle urine di Sinner, evidenziando una disparità di trattamento nel sistema sportivo. Battaglino ha espresso la sua frustrazione, dichiarando di sentirsi “un appestato” per la sua pena, a differenza di Sinner, che è riuscito a dimostrare la contaminazione accidentale.
Battaglino ha condiviso la sua delusione sul Corriere della Sera, sostenendo che entrambi sono risultati positivi allo stesso farmaco a causa di un massaggio, ma solo lui ha subito conseguenze drastiche. Ha evidenziato l’ingiustizia del sistema che, a suo avviso, non garantisce uguali diritti a tutti gli atleti, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull’equità nelle decisioni disciplinari.
Inoltre, Battaglino ha raccontato di come non sia riuscito a provare la contaminazione, attribuendo la responsabilità al fisioterapista che ha assistito durante un torneo. La sua testimonianza mette in luce le fragilità di un sistema che, secondo lui, non protegge adeguatamente gli atleti. Con la mancata possibilità di ricorso, Battaglino ha visto la sua carriera professionale fermarsi e ora lavora nell’azienda di famiglia, lamentando l’impossibilità di continuare come maestro di tennis.
La situazione di Sinner e Battaglino rischia di amplificare le critiche al sistema sportivo, mentre Sinner è concentrato sui prossimi impegni, cercando di superare le ombre del suo recente passato.