Jannik Sinner ha ottenuto la sua settima vittoria del 2024, trionfando al Masters 1000 di Shanghai contro Novak Djokovic, battuto in due set. Questo successo segna il terzo ATP 1000 della stagione per Sinner e il settimo trofeo dell’anno, evidenziando le sue straordinarie prestazioni nonostante le polemiche legate a un caso di doping. Sinner, 23 anni, ha dovuto affrontare mesi di incertezze in attesa del verdetto dell’Itia, e ora si trova a dover gestire un’altra attesa per la decisione del Tas di Losanna sulla contestazione della Wada riguardante la mancata squalifica di Djokovic.
Nonostante la vittoria, le controversie non si placano, soprattutto per il commento dell’ex tennista Nick Kyrgios, noto per le sue frecciate contro Sinner. Kyrgios, dal momento in cui è emersa la positività di Sinner, ha attaccato l’italiano, sottolineando che ogni tennista battuto da Sinner deve pensare che non dovrebbe essere in campo. Ha definito la situazione “ridicola”, dimostrando di non aver alcuna intenzione di ritirare le sue affermazioni.
Kyrgios ha ripetutamente preso di mira Sinner sui social media, aumentando la tensione tra i due giocatori. Attualmente, l’australiano sta tornando a competere dopo una pausa di due anni per infortunio e ha già espresso il desiderio di affrontare Sinner sul campo. Questo scontro potrebbe essere un’importante opportunità per i due di misurarsi l’uno contro l’altro, soprattutto dopo le recenti polemiche.
Il clima di rivalità si intensifica, con Kyrgios programmato per tornare in campo e pronti a voler dimostrare il proprio valore. La possibilità di un confronto diretto tra lui e Sinner potrebbe non solo risolvere le tensioni, ma anche aumentare il volume della polemica, a meno che il campo non prenda il sopravvento sulle parole sui social media. La sfida Kyrgios-Sinner potrebbe rappresentare un momento cruciale non solo per i due atleti, ma anche per il futuro delle polemiche legate al doping e all’integrità nel tennis professionistico.