Per Jannik Sinner, il grande appuntamento delle ATP Finals si avvicina a grandes pas, con soli sette giorni rimasti. Il numero uno al mondo dovrà affrontare i sette migliori tennisti della stagione per consolidare il suo dominio nel 2024 e tentare di rompere il tabù della vittoria sui campi italiani. Sinner ha già sfiorato il successo nel 2023, raggiungendo la finale a Torino, dove fu fermato da Djokovic. Attualmente, è ritenuto il grande favorito per la vittoria, con Alcaraz come rivale principale. La vittoria alle Finals aumenterebbe significativamente il montepremi già accumulato quest’anno, che si aggira intorno ai sedici milioni di euro, con la possibilità di superare i venti se compirà un percorso netto.
Nonostante un 2024 promettente, Sinner deve affrontare il controverso caso di doping che ha sollevato preoccupazioni. Il ricorso della Wada al Tas di Losanna è ancora in attesa di discussione, prevista per il prossimo anno, alimentando il dibattito tra esperti e colleghi riguardo alla situazione del tennista. In particolare, l’ex campione Yevgeny Kafelnikov ha lanciato accuse pesanti, definendo Sinner “unidimensionale” e paragonandolo a tennisti del passato come Hrbaty e Johansson. Kafelnikov ha contestato le qualità del tennista italiano, affermando che il suo stile di gioco è “stupidamente progettato per colpire”.
Le parole di Kafelnikov hanno suscitato reazioni contrastanti, con molti che hanno difeso Sinner, sottolineando il suo indiscutibile talento. Tra i sostenitori, il giornalista Dario Puppo ha risposto alle critiche di Kafelnikov su Youtube, difendendo Sinner e mettendo in luce i successi del tennista, tre delle sue vittorie Slam e la posizione di numero uno nel ranking mondiale. Puppo ha criticato l’idea che un ex numero uno possa esprimere giudizi senza fondamento, affermando che le sue affermazioni sono infondate. Nonostante le incertezze, Sinner mantiene il focus sulle ATP Finals, puntando alla vittoria e ignorando le critiche, mentre continua a cercare di consolidare la sua reputazione e il suo prestigio nel tennis mondiale.