Jannik Sinner ha subito una dolorosa sconfitta nel ventesimo tie-break dell’anno, perdendo contro Carlos Alcaraz nella finale del ‘China Open’ di Pechino. Dopo tre ore e 20 minuti di intensa battaglia, Alcaraz ha vinto il torneo ATP 500, superando Sinner al tie-break del terzo set. Questa è la seconda sconfitta di Sinner in un tie-break su 20 disputati nel 2024, e rappresenta una delusione significativa per l’azzurro, che non riesce a difendere il titolo conquistato l’anno precedente. Con questa sconfitta, Sinner perde 170 punti in classifica, totalizzando ora 11010 punti ATP, ma mantiene comunque un vantaggio di 4000 punti sul secondo in classifica, Alcaraz, che ora si posiziona al secondo posto dopo Pechino.
Nel torneo, Alcaraz, numero 3 ATP, ha mostrato grande determinazione, superando le difficoltà iniziali e conquistando il secondo set per 6-4. In questo modo ha raggiunto Sinner nel numero di tornei ATP vinti in carriera, entrambi con 16 vittorie. Alcaraz ha un bilancio positivo negli scontri diretti, con un 6-4 a suo favore. La rivalità tra Sinner e Alcaraz ricorda quella tra Federer e Nadal, con entrambi i giocatori che promettono di dominare il tennis mondiale negli anni a venire.
Dopo la finale, Sinner ha fatto i complimenti ad Alcaraz e al suo team, esprimendo la speranza di affrontarlo nuovamente in futuro. Ha anche ringraziato il suo staff e la sua famiglia per il supporto costante, evidenziando che il lavoro continua e che ci sarà presto un’altra opportunità, riferendosi al torneo di Shanghai. Alcaraz, nel rispondere, ha riconosciuto la qualità di gioco di Sinner, definendolo uno dei migliori al mondo e lodando il suo livello sia fisico che mentale.
In classifica ATP, l’unico cambiamento è stato il passaggio di Alcaraz al secondo posto, a scapito di Alexander Zverev, assente a Pechino. Novak Djokovic occupa il quarto posto, mentre Daniil Medvedev segue al quinto. Con l’ascesa di Sinner e Alcaraz, la nuova generazione di tennisti sta rapidamente guadagnando terreno, portando frustrazione a giocatori più esperti.
