Jannik Sinner si prepara al suo ritorno in campo dopo un lungo periodo di assenza, ma ha appena ricevuto un’altra spiacevole notizia. Sinner, attualmente numero 1 del ranking ATP, non gioca dall’8 settembre scorso, quando ha vinto gli Us Open battendo l’americano Fritz in finale. Quella vittoria ha segnato la fine di alcuni mesi turbolenti, celebrata anche con un bacio alla fidanzata Anna Kalinskaya. Ora, però, per il 23enne altoatesino inizia una fase intensa: deve difendere molti punti ottenuti lo scorso anno, inclusi i successi delle Finals, fattore che inciderà sulla sua classifica.
Tuttavia, il cammino di Sinner non è privo di ostacoli. Dopo le polemiche legate al caso clostebol e la squalifica di Battaglino, è emersa una nuova controversia. Flavio Cobolli, un altro tennista italiano, ha rilasciato una frase durante la Laver Cup che ha scatenato l’indignazione dei tifosi di Sinner. Durante un match in cui il rivale di Sinner, Carlos Alcaraz, ha battuto Ben Shelton, Cobolli ha detto: “Sei il migliore del mondo, ricordatelo”. Queste parole, pronunciate mentre assumeva il ruolo di mental coach per Alcaraz, sono state interpretate da molti come un attacco indiretto a Sinner e alla sua leadership nel ranking ATP.
La reazione sui social non si è fatta attendere, con numerosi supporter di Sinner che hanno criticato Cobolli, sostenendo che, da italiano, avrebbe dovuto difendere il suo connazionale. Anche se la polemica si è diffusa rapidamente tra i fan sui social media, Sinner sembra voler mantenere la concentrazione sul suo ritorno in campo e sui suoi obiettivi sportivi, piuttosto che sulle chiacchiere che circolano online.
In sintesi, mentre Sinner si avvicina al suo ritorno, il contesto che lo circonda è complesso. Con molte pressioni sui punti da difendere e le polemiche che lo accompagnano, potrà contare solo su se stesso per recuperare chiudendo positivamente il 2024, nonostante le tensioni esterne e le rivalità interne. La sua priorità rimane quella di tornare in campo e conquistare nuovi trofei, dimenticando le polemiche e le critiche.
