23 Settembre 2024

Sintomi e trattamento dell’infezione da Listeria nelle insalate confezionate

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La listeriosi è un’infezione alimentare causata dal batterio Listeria monocytogenes, presente in cibi contaminati, come verdure, insalate confezionate, carni poco cotte e formaggi non pastorizzati. Questo batterio rappresenta un rischio particolare per le categorie vulnerabili: anziani, neonati, donne incinte e persone con immunità compromessa. Recentemente, il Ministero della Salute italiano ha disposto un importante ritiro di insalate confezionate a causa di una contaminazione microbiologica, evidenziando i pericoli associati al consumo di tali prodotti.

Il batterio Listeria è noto per la sua capacità di sopravvivere in condizioni avverse, compresi i frigoriferi, e può proliferare in alimenti conservati a basse temperature. Sebbene possa causare una gastroenterite acuta in soggetti sani, nelle persone vulnerabili l’infezione può manifestarsi in forme gravi, come meningite o sepsi, portando a complicazioni severe e anche alla morte.

La trasmissione avviene principalmente tramite l’ingestione di alimenti contaminati. Gli enterobatteri possono essere presenti nel suolo, nell’acqua e sui vegetali, rendendo critica la manipolazione e la preparazione degli alimenti. La listeriosi non si trasmette normalmente da persona a persona, salvo rari casi durante la gravidanza, dove può essere trasmessa dalla madre al feto, con potenziali conseguenze gravi come aborto spontaneo o morte fetale.

I sintomi dell’infezione possono variare; nei casi lievi, si manifestano come nausea, diarrea e dolori muscolari, mentre in soggetti a rischio possono includere confusione e rigidità del collo. Il periodo di incubazione è variabile, arrivando fino a 70 giorni, complicando la diagnosi.

Le autorità sanitarie raccomandano alle donne in gravidanza di evitare alimenti a rischio di contaminazione e di seguire rigorose pratiche igieniche. La diagnosi della listeriosi si basa su sintomi clinici e analisi specifiche per confermare la presenza di Listeria. Il trattamento avviene tramite antibiotici come ampicillina e gentamicina, con un intervento tempestivo fondamentale per ridurre il rischio di complicazioni gravi.

Per prevenire la listeriosi, è essenziale adottare misure igieniche rigorose durante la preparazione dei cibi, evitare il contatto tra alimenti crudi e cotti e garantire una cottura adeguata. La corretta conservazione degli alimenti e il mantenimento della temperatura del frigorifero sono vitali per limitare la proliferazione del batterio.

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