Un secondo posto che rappresenta un’impresa straordinaria per Sofia Goggia, tornata in competizione dopo un grave infortunio. Nella discesa libera di Beaver Creek, la campionessa italiana ha conquistato un ottimo secondo posto, a soli 16 centesimi dalla vincitrice, l’austriaca Cornelia Huetter, che ha chiuso con un tempo di 1’32″38. Goggia, scesa con il pettorale 7, aveva fatto segnare il miglior tempo iniziale prima di essere superata dalla Huetter, alla sua settima vittoria in Coppa del mondo.
La discesa segna il ritorno sul podio per Goggia, a 313 giorni dal suo infortunio mentre si allenava a Ponte di Legno, dove ha subito la frattura della tibia e del malleolo tibiale destro, affrontata con un intervento chirurgico. Il podio di Beaver Creek è il 55° della sua carriera e il ventesimo secondo posto. Durante la gara sulla pista ‘Birds of Prey’, Goggia ha vissuto un momento di tensione nei primi secondi, ma ha poi recuperato mostrando grande determinazione.
La Goggia ha fatto bene nel tratto tecnico, che in precedenza aveva creato difficoltà durante le prove, ma ha commesso una piccola imprecisione nel tratto finale che le è costata la vittoria. Insieme a Goggia, sul podio è salita anche la svizzera Lara Gut-Behrami, che ha chiuso a 34 centesimi dalla vincitrice. Le italiane Marta Bassino e Federica Brignone hanno chiuso rispettivamente settima e nona.
Sofia Goggia ha commentato la sua prestazione definendola “una buona gara”, ma ha riconosciuto di aver sciato solo all’80% del suo potenziale. Ha espresso anche un certo disappunto per i 16 centesimi persi nell’ultima parte della gara, affermando che questo sarà un elemento di motivazione per il supergigante di domenica successiva.
Nella classifica generale di Coppa del mondo, la svizzera Camille Rast è prima con 287 punti, seguita dall’americana Mikaela Shiffrin, con 245 punti, e dalla croata Zrinka Ljutic, con 202. La miglior italiana è Federica Brignone, undicesima con 129 punti. Il prossimo impegno di Goggia sarà il primo supergigante della stagione, programmato a Beaver Creek.