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sabato, 4 Gennaio, 2025
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Sole Turbolento nel 2025: Tempeste Geomagnetiche, Aurore Polari e Rischi di Blackout

Anche il 2025 si prospetta un anno turbolento per il Sole, che ha raggiunto il picco del suo ciclo di 11 anni. Gli esperti prevedono nuovi brillamenti solari e tempeste geomagnetiche che potrebbero essere ancora più potenti rispetto ai fenomeni del 2024. Questa situazione potrebbe offrire l’opportunità di ammirare spettacolari aurore polari anche a basse latitudini, mentre il rischio di danni a satelliti, comunicazioni radio e reti elettriche rimane elevato. Secondo l’Agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), eventi di questo tipo possono essere previsti solo con pochi giorni di anticipo.

Il 2024 è stato un anno significativo per l’attività solare, culminato con la tempesta geomagnetica più intensa degli ultimi 20 anni, che ha raggiunto la classe G5. Durante lo stesso anno, un’altra tempestosa attività di classe G4 si è registrata a ottobre, mese in cui è stato ufficialmente comunicato il picco dell’attività solare da parte di NASA, Noaa e dal Gruppo Internazionale di Previsione del Ciclo Solare. Tuttavia, il momento esatto di tale picco potrà essere confermato solamente in seguito.

Il ciclo solare attuale, il 25°, si è dimostrato più attivo rispetto al precedente, con gli ultimi mesi che hanno visto la maggiore attività solare dal 2002. Un evento notevole si è verificato il 3 ottobre, quando si è registrato il brillamento più potente dell’attuale ciclo, di classe X 9.0, posizionandosi tra i 15 brillamenti più intensi mai misurati.

Si prevede che l’attività solare rimanga alta anche nel 2025, poiché storicamente forti brillamenti e tempeste geomagnetiche si manifestano più frequentemente nella fase immediatamente successiva al picco dell’attività, durante la quale il Sole inizia il suo declino. Pertanto, il 2025 promette di essere un anno ricco di eventi solari significativi e potenzialmente impattanti per la Terra, aumentando l’attenzione sulla sorveglianza delle attività solari e sui relativi effetti che possono avere sulle infrastrutture tecnologiche e sulle comunicazioni.

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