Un uomo di 73 anni, scomparso da diversi giorni a Primavalle, è stato ritrovato dalla polizia locale di Roma Capitale. La sua conditione di smemorato gli aveva fatto dimenticare il proprio nome e indirizzo, ma una cosa non aveva dimenticato: il suo amore per la Roma. Quando gli agenti gli hanno chiesto a quale squadra tifa, ha risposto senza esitazioni: “Per la Roma, ovvio. Stavo pure all’inaugurazione dello Stadio Olimpico”.
Il ritrovamento dell’uomo è avvenuto grazie a una pattuglia del I Gruppo Centro Storico, che, durante i controlli nei pressi del Circo Massimo, ha notato un uomo che vagava in stato confusionario. Avvicinato dagli agenti, l’uomo ha spiegato di essersi allontanato da casa e di aver dormito vicino alla Stazione Termini, ma non ricordava né il suo nome né il suo indirizzo.
Privo di documenti, è stato portato negli uffici della Polizia Locale in via della Greca, dove ha ricevuto ristoro e assistenza. Nonostante gli agenti abbiano tentato di tranquillizzarlo e scoprire la sua identità, non sono riusciti a venire a capo della situazione. Nel frattempo, il Nucleo Assistenza Emarginati ha iniziato le indagini per identificare l’uomo, ma senza risultati immediati.
Fortunatamente, la situazione ha preso una piega positiva grazie al programma televisivo “Chi l’ha visto?”. Attraverso alcuni confronti, gli agenti sono riusciti a mettersi in contatto con i figli dell’uomo, che avevano lanciato un appello per ritrovarlo. Grazie a questa interazione, i familiari sono stati in grado di localizzare il padre, mostrando così il loro sollievo per il ritrovamento e permettendo loro di riabbracciarlo e riportarlo a casa sano e salvo.
Questo evento non solo ha avuto un esito felice, ma ha anche suscitato riflessioni sulla fragilità della memoria e sull’importanza dei legami familiari. La storia di quest’uomo, che nonostante la sua confusione ha mantenuto vivo il suo amore per la squadra della Roma, è un toccante promemoria del potere dei ricordi e delle passioni, che continuano a essere presenti anche nelle situazioni più difficili.
