venerdì, Ottobre 4, 2024
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Sparatoria a Cernusco sul Naviglio: Deceduto e un Grave Ferito, Capo Ultras dell’Inter Arrestato

A Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano, una sparatoria ha causato la morte di un uomo e il ferimento di un altro. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri di Pioltello. La vittima è Antonio Bellocco, 39 anni, morto a causa di un’arma da taglio. Bellocco è stato trasportato in ospedale, dove è deceduto. Il ferito è Andrea Beretta, 49 anni, attuale capo degli ultras nerazzurri, ferito alla gamba da un colpo d’arma da fuoco e portato in codice giallo all’ospedale San Raffaele di Milano. Beretta, accusato di omicidio, è piantonato in ospedale.

Secondo le prime ricostruzioni, pare che Bellocco, legato sia alla curva dei tifosi nerazzurri che alla ‘ndrangheta, abbia sparato a Beretta, il quale, a sua volta, avrebbe reagito uccidendolo con un coltello. Tuttavia, gli investigatori stanno ancora verificando la dinamica degli eventi, dato che mancano testimoni oculari e le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sono difficili da interpretare.

Gli indizi rivelano che sia il coltello sia la pistola sono stati ritrovati: l’arma da fuoco era situata all’interno della Smart di Bellocco, parcheggiata davanti alla palestra ‘Testudo’ di Cernusco sul Naviglio. Nonostante queste evidenze, la situazione rimane complessa e ancora sotto esame delle forze dell’ordine.

Delle indagini sulle tifoserie milanesi si occupa il pm Paolo Sorati da tempo. Le autorità stanno lavorando per chiarire se la dinamica inizialmente suggerita, cioè che Bellocco abbia sparato e sia stato ucciso da Beretta per legittima difesa, corrisponda effettivamente alla realtà dei fatti. In serata, il pubblico ministero Storari interrogherà Beretta in ospedale per raccogliere ulteriori dettagli sull’accaduto.

Bellocco, noto per i suoi legami con la ‘ndrangheta e il clan di Rosarno, rappresenta un elemento significativo nello scenario criminale della zona. Questo episodio di violenza sottolinea ancora una volta la pericolosità delle infiltrazioni mafiose nelle tifoserie e la necessità di una vigilanza costante da parte delle forze dell’ordine per prevenire ulteriori episodi simili. Le indagini continueranno per comprendere pienamente le circostanze della tragedia e assicurare alla giustizia i responsabili.

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