Nella notte scorsa, un tragico evento ha avuto luogo al Bahia Beach, un locale di Molfetta, dove ha perso la vita Antonella Lopez, una ragazza di 19 anni, colpita da proiettili, uno dei quali l’ha ferita mortalmente alla giugulare. Appena arrivati i soccorsi, per lei non c’era più nulla da fare. Oltre alla giovane, altre tre persone sono state ferite e ricoverate al Policlinico di Bari, ma le loro condizioni non sono gravi.
Tra i feriti c’è Eugenio Palermiti, il fidanzato di Antonella, il quale, dopo aver ricevuto assistenza, ha distrutto oggetti nel pronto soccorso, a dispetto della presenza dei carabinieri. Antonella era nipote di Ivan Lopez, assassinato nel 2021 in un agguato, un delitto attribuito a dinamiche mafiose nel quartiere di Bari. Si sospetta che l’episodio di Molfetta possa essere una vendetta legata ai conflitti tra bande mafiose locali.
Le indagini sono state assunte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, mentre i carabinieri di Molfetta stanno interrogando testimoni e analizzando le immagini di videosorveglianza. Il locale è stato sequestrato per preservare le prove. Il titolare del Bahia Beach ha espresso il suo shock per quanto accaduto, sottolineando che in passato non erano mai verificati eventi simili.
Il governatore Michele Emiliano ha condannato l’accaduto, chiedendo reazioni decisive da parte dello Stato per garantire la sicurezza dei cittadini, facendo notare che le misure finora adottate non sono sufficienti. Ha anche menzionato che i gestori dei locali avevano lanciato segnali di allerta riguardo a possibili situazioni pericolose. L’episodio di Molfetta rientra in un contesto di crescente violenza tra bande rivali, già manifestato in altri tragici eventi, come il ferimento di una donna a Trani e l’omicidio di un giovane a Barletta.
Sia il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, che il sindaco di Bari, Vito Leccese, hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia della giovane vittima e l’urgenza di un’analisi approfondita della situazione, sottolineando la necessità di un’azione collettiva per affrontare questa spirale di violenza che coinvolge principalmente i giovani nei luoghi di divertimento.
