L’accordo tra SpaceX di Elon Musk e l’Italia ha scatenato accese polemiche nel panorama politico italiano. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha messo in dubbio la sicurezza nazionale, accusando il governo di fare affidamento su Musk per una somma di 1,5 miliardi di euro di fondi pubblici. Elly Schlein ha ribadito la stessa posizione, ritenendo inaccettabile pagare per portare satelliti americani in Italia e chiedendo trasparenza al governo. Matteo Renzi ha sollevato dubbi sulla necessità di un confronto con il governo, insistendo sulla necessità di chiarimenti riguardo ai fondi pubblici. Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, ha invece visto l’accordo come un’opportunità per modernizzare il Paese attraverso una migliore connettività.
Altre voci critiche hanno evidenziato l’assenza di trasparenza e la gravità della situazione. Daniela Ruffino, di Azione, ha denunciato come la vicenda configuri un’immagine negativa dell’Italia. Alessandro Zan, del Partito Democratico, ha accusato Meloni di favorire Musk a spese dei contribuenti, confrontando la situazione con le dure politiche del governo nei confronti di genitori tramite gestazione per altri. Nicola Fratoianni, di Alleanza Verdi e Sinistra, ha messo in guardia dall’affidare la sicurezza nazionale a un privato come Musk, evidenziando i legami politici con la destra europea e americana.
Angelo Bonelli ha definito il potenziale accordo un precedente preoccupante, suggerendo che Meloni potrebbe utilizzare soldi pubblici per accrescere il proprio favore politico con Trump e Musk. Maurizio Lupi, di Noi Moderati, ha criticato l’opposizione per inventarsi notizie riguardanti l’accordo e per ignorare la smentita ufficiale di Palazzo Chigi. Infine, Riccardo Magi di +Europa ha sottolineato l’incongruenza di un governo che si definisce patriottico mentre affida la sicurezza delle telecomunicazioni a un imprenditore straniero senza una gara d’appalto.
In sintesi, le reazioni al possibile accordo con Musk riflettono una profonda divisione politica e preoccupazioni per la sicurezza e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.