Questa mattina, a Roma, il primo ministro britannico laburista Keir Starmer ha incontrato dirigenti di importanti aziende italiane che investono nel Regno Unito, tra cui Leonardo ed Eni. Successivamente, Starmer si è recato al Centro di coordinamento interforze per l’Immigrazione, dove è stato accolto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Durante l’incontro, Piantedosi ha sottolineato l’interesse dimostrato dal primo ministro britannico nei confronti del sistema italiano di controlli alle frontiere.
Il ministro ha evidenziato che questa visita ha offerto l’opportunità di presentare il modello italiano di coordinamento dei controlli alle frontiere. È stata una grande soddisfazione notare l’attenzione che Starmer ha riservato alle iniziative italiane riguardo ai Paesi di origine e di transito dei migranti. Piantedosi ha poi aggiunto che questo incontro rappresenta un passo importante per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra Italia e Regno Unito, evidenziando l’importanza della cooperazione bilaterale e internazionale in materia di immigrazione e sicurezza.
L’incontro tra Starmer e i rappresentanti delle aziende italiane ha mostrato la volontà del Regno Unito di lavorare a stretto contatto con l’industria italiana, riconoscendo il valore degli investimenti e delle partnership strategiche. La discussione sugli investimenti ha sottolineato l’interesse reciproco nel promuovere in modo efficace le relazioni economiche tra i due Paesi.
Il primo ministro britannico sembra essere particolarmente interessato a comprendere come il sistema italiano possa essere adattato alle esigenze del Regno Unito, specialmente nel contesto dell’immigrazione, un tema di crescente rilevanza nel dibattito politico internazionale. La visita di Starmer è quindi vista come un modo per rafforzare i legami non solo economici, ma anche di cooperazione in ambito di sicurezza, con una particolare attenzione ai flussi migratori e alla gestione delle frontiere.
In sintesi, la visita del primo ministro britannico a Roma ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra Italia e Regno Unito, tantissimo nel settore degli investimenti e della gestione dei flussi migratori, mostrando un impegno comune a lavorare insieme per affrontare sfide comuni.