Il direttore dello stabilimento Stellantis di Melfi, Nicola Intrevado, ha sottolineato l’impatto delle nuove regole europee sulle emissioni di CO2 e sulla vendita di auto elettriche. Secondo le direttive, l’Italia deve raggiungere una quota del 20% di vendite di veicoli elettrici, ma attualmente si trova all’ultimo posto in Europa con solo il 3,5%, anche a causa della mancanza di infrastrutture di ricarica. Durante un incontro tecnico in Basilicata, Intrevado ha spiegato che dal 2023 il parco auto venduto in Europa non può superare una media di 94 grammi di CO2 per chilometro, mentre l’Italia ha una media di 117 grammi.
I sindacati hanno chiesto modifiche urgenti al Green Deal per affrontare questa sfida e, in preparazione al tavolo ministeriale del 29, hanno avanzato richieste riguardanti gli ammortizzatori sociali. Intrevado ha dichiarato che se la situazione evolvesse positivamente, si potrebbe prevedere un volume di produzione simile a quello del 2024, nonostante la prevista uscita di produzione dei modelli Compass e Renegade. Attualmente, nell’impianto di Melfi, vengono prodotte 160 auto al giorno con un turno di lavoro rotativo.
In merito alla logistica, il direttore ha evidenziato che non ci sono le condizioni per esternalizzare alcune attività, poiché a San Nicola di Melfi è attivo un contratto di solidarietà. Questo scenario evidenzia le sfide significative che Stellantis deve affrontare per adattarsi alle nuove normative e migliorare la propria posizione nel mercato europeo delle auto elettriche.