La produzione di Stellantis in Italia nel 2025 rimarrà simile al 2024, con una prevista crescita del 50% nel 2026. Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, ha annunciato che l’introduzione del modello ibrido a Melfi porterà a un incremento significativo dei volumi, stimando circa 100.000 unità all’anno per la Fiat 500 ibrida a Mirafiori. Durante un incontro al Ministero delle Imprese, Stellantis ha presentato un Piano Italia che mirerà a rafforzare il paese nelle strategie aziendali, incluse l’aumento della produzione di modelli elettrici e ibridi e la salvaguardia dell’occupazione.
Per il 2025, Stellantis prevede investimenti di circa 2 miliardi di euro negli stabilimenti italiani e 6 miliardi in acquisti da fornitori nazionali, continuando a investire senza ricorrere a incentivi pubblici. Ogni stabilimento avrà piani specifici: a Pomigliano, dal 2028 sarà introdotta una nuova piattaforma per produrre due nuovi modelli compatti; a Mirafiori si concentrerà sulla produzione della 500 ibrida ed elettrica; a Cassino verranno realizzati tre nuovi modelli, inclusa la Alfa Romeo Stelvio e Giulia, con possibilità di versioni ibride ed elettriche.
Melfi avrà sette nuovi modelli, inclusi veicoli elettrici e ibridi, aumentando notevolmente i volumi di produzione. Atessa introdurrà nuovi veicoli elettrici e una versione di Large Van dal 2027. Modena diverrà il centro dell’alta gamma, valorizzando il marchio “Made in Italy”. Per quanto riguarda Termoli e la Gigafactory di ACC, Stellantis ha confermato il suo supporto alla joint venture e la volontà di pianificare lo stabilimento in base all’evoluzione del mercato.
Stellantis ha anche pianificato una gestione più efficace delle relazioni con i fornitori, avendo già investito 3 miliardi di euro in nuovi progetti con fornitori italiani. Per promuovere tecnologie innovative, il gruppo collaborerà con fondazioni locali e parteciperà a iniziative europee per rafforzare il dialogo con gli stakeholders, contribuendo a un piano automotive sostenibile in linea con le regolamentazioni europee.
Il Ministero delle Imprese e Stellantis manterranno un dialogo costante sugli effetti delle iniziative previste, monitorando l’impatto sul settore automotive e garantendo la competitività dell’industria automobilistica europea nel contesto delle sfide future.