Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato la convocazione di un tavolo per il 17 dicembre, in cui Stellantis dovrà presentare un piano chiaro e sostenibile per rilanciare la produzione e gli investimenti in Italia. L’intento è garantire la salvaguardia di tutti gli stabilimenti e prevenire licenziamenti. In merito alla crisi di Transnova, il ministro ha fissato un incontro con l’azienda per il 10 dicembre, a seguito della situazione critica legata ai licenziamenti.
Pierpaolo Bombardieri, leader della Uil, ha sollecitato l’intervento del governo per bloccare 250 licenziamenti imminenti, che potrebbero aumentare fino a 500. Ha chiesto anche il ripristino del Fondo dell’automotive, che è stato tagliato dalla Manovra, e di fornire aiuti economici alle aziende a condizione di salvaguardare l’occupazione.
La situazione nel settore automotive si fa sempre più difficile, complice una congiuntura economica sfavorevole che ha colpito profondamente le aziende. Urso ha ribadito l’importanza di un piano strategico di Stellantis, sottolineando la necessità di misure che possano sostenere il settore e proteggere i posti di lavoro.
Le richieste di Bombardieri e degli altri sindacalisti si concentrano sulla necessità di interventi governativi pronti a garantire un futuro ai lavoratori e alla produzione in Italia. La salvaguardia degli stabilimenti e la creazione di un contesto favorevole agli investimenti sono essenziali per evitare un ulteriore deterioramento della situazione.
Il ministro Urso sembra orientato a prendere in considerazione le preoccupazioni espresse dai sindacati e dalle aziende, evidenziando quindi la centralità del dialogo tra governo, imprese e rappresentanze sindacali per affrontare questa crisi. La situazione è delicata e le decisioni da prendere lo sono altrettanto, con l’obiettivo di garantire la stabilità dell’industria automobilistica e dei suoi lavoratori.
In sintesi, il pericolo di licenziamenti e la richiesta di un piano di rilancio per Stellantis rappresentano questioni cruciali per il futuro del settore automotive in Italia, sollecitando un’azione tempestiva e coordinata da parte di tutte le parti coinvolte.