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lunedì, 6 Gennaio, 2025
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Stereotipe: La Canzone del Giubileo con Gualtieri

Cantieri ovunque, affluenza e code interminabili caratterizzano Roma in questo periodo di lavori per il Giubileo. Il duo romano Stereotìpe, composto da due ragazze, decide di affrontare questo tema con una dose di ironia, utilizzando la musica. Per farlo, coinvolgono un ospite speciale: il sindaco Roberto Gualtieri. In un post sui social, il duo esprime la propria sorpresa e gratitudine, affermando: “Davvero pensavate che non avremmo dedicato al Giubileo nemmeno una canzone? E che canzone. Grazie Sindaco!”.

Il brano, realizzato in romanesco, è un adattamento della famosa canzone “Tanto pé campà” di Nino Manfredi. Le ragazze, con tono scherzoso, cantano “Me ne vojo annà”, manifestando in modo ironico le loro lamentele riguardo alle iniziative del sindaco e alla situazione caotica della città. Il momento culminante si ha quando il sindaco Gualtieri appare nel video: prende la chitarra e si unisce al duo, dando vita a una collaborazione inaspettata.

Il testo evolve da una critica alla realtà attuale a un messaggio di speranza, incoraggiando i romani a tenere duro nonostante i disagi causati dai lavori in corso. Il sindaco, unendo le forze con le Stereotìpe, sottolinea l’importanza della perseveranza e della visione per un futuro migliore, affermando che, una volta completati i lavori, Roma sarà ancora più bella. Questo approccio diverso per comunicare una realtà difficile attraverso la musica e l’umorismo rappresenta un modo creativo per affrontare le sfide che la città sta vivendo in questo momento particolare.

La collaborazione tra le Stereotìpe e Gualtieri, quindi, non solo offre una ventata di leggerezza, ma si propone anche di unire i cittadini in un comune senso di ottimismo e fiducia nel futuro. La presenza del sindaco in un contesto così informale testimonia la volontà di coinvolgere la comunità e di affrontare i problemi con una mentalità aperta e positiva. In definitiva, il brano diventa un inno alla resilienza dei romani, sottolineando che, sebbene i lavori possano essere un fastidio nel presente, porteranno benefici nel futuro.

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