12 C
Roma
giovedì, 21 Novembre, 2024
HomeEconomiaStipendi nel Nord: un vantaggio del 35% rispetto al Sud

Stipendi nel Nord: un vantaggio del 35% rispetto al Sud

Le differenze retributive tra Nord e Sud Italia sono evidenti: i lavoratori del Nord guadagnano una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, mentre quelli del Sud solo 75 euro, con una differenza del 35% a favore del Nord. Secondo un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia basata su dati Inps e Istat, questa disparità è principalmente attribuita alla produttività del lavoro, che al Nord è del 34% superiore rispetto al Sud. A livello regionale, la retribuzione media annua lorda in Lombardia è di 28.354 euro, contro i 14.960 euro della Calabria.

La situazione è aggravata dalla concentrazione di aziende ad alta produttività e stipendi elevati nelle aree metropolitane del Nord, mentre il Mezzogiorno è caratterizzato da un’alta diffusione del lavoro irregolare, che incide negativamente sui salari nei settori tradizionali come agricoltura e servizi. Tuttavia, quando si confrontano stipendi tra lavoratori dello stesso settore, le differenze territoriali diminuiscono.

La storica questione degli squilibri retributivi ha portato le parti sociali a tentare di risolvere il problema attraverso contratti collettivi nazionali. Sebbene oltre il 98% dei lavoratori privati sia coperto da contratti nazionali, la contrattazione decentrata, comune in altri paesi come la Germania, è poco diffusa in Italia. Questo limita la capacità dei salari di adattarsi a inflazione e costi locali.

Per migliorare le retribuzioni, sarebbe utile incentivare la contrattazione decentrata, che potrebbe coinvolgere circa 5,6 milioni di lavoratori. Attualmente, il 23,1% delle imprese con almeno 10 dipendenti applica un contratto decentrato. Inoltre, a giugno 2023, 4,7 milioni di dipendenti attendevano il rinnovo del loro contratto, indicando un problema di tempistiche e difficoltà nel trovare accordi equi tra Nord e Sud.

Nel 2022, Milano ha registrato la retribuzione più alta, con stipendi medi di 32.472 euro, mentre Vibo Valentia ha visto la più bassa, con 12.923 euro. Infine, i lavoratori del Nord hanno un numero medio di giornate retribuite superiore di 28 giorni rispetto a quelli del Sud, dovuto anche alla presenza di economia sommersa e precarietà lavorativa nel Mezzogiorno.

In conclusione, è chiaro che la disparità salariale rimane un tema critico in Italia, suggerendo la necessità di riforme per migliorare la situazione dei lavoratori, specialmente al Sud.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI